Nel primo trimestre Pil -1,4% su base annua Qui News toscanamedia

“La variazione congiunturale – spiega l’Istituto di Statistica – è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi nel loro complesso hanno registrato una diminuzione.

La variazione acquisita per il 2021 è pari a +1,9%”.

(ITALPRESS)

(ITALPRESS) – Nel primo trimestre del 2021 l’Istat stima che il prodotto interno lordo (Pil) sia diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% su base annua. (Toscana Media News)

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L'economia italiana e internazionale in breve. PIL più vicino al rimbalzo. Migliori prospettive per il 2° e 3° trimestre, grazie alle riaperture programmate che preludono a un rimbalzo. (Federvini)

La ripresa Recovery, il piano oggi a Bruxelles di Marco Galluzzo. In aumento anche l’inflazione annua nell’area, che si attesta all’1,6% ad aprile rispetto all’1,3% di marzo, secondo le stime di Eurostat Risale intanto l’inflazione, che ad aprile, secondo le prime stime, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua da +0,8% di marzo. (Corriere della Sera)

Si conferma lo scenario in cui un forte rimbalzo si avrà nel terzo trimestre, grazie al crescere delle vaccinazioni; riguardo al loro ritmo, che ha accelerato, restano però rischi al ribasso”. Ciò condurrà nel secondo trimestre a un piccolo segno positivo del Pil, dopo la lieve contrazione nel primo (-0,4%). (Finanzaonline.com)

In sintesi, il dato è risultato circa in linea con le attese e non aggiunge particolari novità allo scenario Il PIL italiano ha subito una nuova contrazione nel 1° trimestre (-0,4% t/t), sia pure di intensità minore rispetto a quella registrata nel 4° trimestre 2020 (-1,8%, rivisto al rialzo di un decimo). (TargatoCn.it)

Per Banca d'Italia, che stimava un pil stazionario nel primo trimestre, una crescita di oltre il 4% nel 2021 resta comunque plausibile. Nonostante il dato negativo, l’Istat ha sottolineato che era importante ridurre “l’intensità del calo tendenziale del pil, passato dal 6,6% del trimestre precedente all’1,4%”. (Milano Finanza)

“La variazione congiunturale – spiega l’Istituto di Statistica – è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi nel loro complesso hanno registrato una diminuzione. (Qui News Pisa)