Autobomba a Kabul, i morti sono 50

ale ad almeno 50 morti il bilancio ufficiale delle vittime dell'autobomba esplosa fuori da una scuola femminile a Kabul, finora rimasto a 30 nonostante la stessa sicurezza locale parlasse di un numero ben più ampio.

A causare l'esplosione sarebbe stata un'autobomba fatta detonare proprio mentre le ragazze uscivano dalla scuola, seguita dal lancio di due razzi.

Sdegno e cordoglio per l'attentato sono state espresse dalla missione Ue in Afghanistan e dalla Missione di assistenza delle Nazioni Unite nel Paese, mentre gli Usa hanno condannato l'attacco

"Ho visto corpi insanguinati in una nuvola di fumo e polvere, mentre alcuni dei feriti urlavano", ha raccontato Reza, che è sfuggito all'esplosione. (Ticinonline)

Ne parlano anche altri media

(LaPresse) Strage in una serie di esplosioni davanti a una scuola femminile a Kabul, in Afghanistan. All’esplosione di un’autobomba sarebbero seguite quelle di altri due ordigni rudimentali. (Corriere TV)

Un’autobomba è esplosa davanti ad una scuola di Kabul, causando più di 50 vittime, quasi tutte studentesse. Un episodio drammatico, uno dei più gravi dopo l’annuncio del ritiro delle truppe dall’Afghanistan da parte degli Stati Uniti. (Thesocialpost.it)

Le donne afghane, per chi abbia avuto la sorte di visitare il loro bellissimo Paese, dilaniato da decenni di sterminii, rappresentano una testimonianza di valori, tradizioni e cultura. (La Stampa)

Sale ad almeno 50 morti il bilancio ufficiale delle vittime dell’autobomba esplosa fuori da una scuola femminile a Kabul, finora rimasto a 30 nonostante la stessa sicurezza locale parlasse di un numero ben più ampio. (Ticinonews.ch)

La scelta dell’obiettivo (giovani donne) e il quartiere (Dasht-e-Barchi, con forte presenza sciita) fanno propendere per una lettura dell’attentato, non ancora rivendicato, di matrice jihadista e non talebana: non dunque la guerriglia che ha firmato l’accordo con gli Usa e che ora sta trattando col governo di (Il Manifesto)

esteri. Dopo quello di sabato che ha provocato oltre 60 morti. I talebani , che hanno negato la responsabilità degli attacchi, hanno annunciato una tregua unilaterale per tre giorni, fino al 13 maggio per celebrare la festa della fine del Ramadan, il mese sacro del digiuno per l'Islam (TG La7)