"Di Maio? Non ho capito il suo progetto politico", Conte va all'attacco

L’obiettivo, a suo dire, è difendere l’euro atlantismo, a cui però non mi sembra che nessuno vi stia attentando.

E ancora: “Non voglio parlare del passato, ma se parliamo del Conte 1 e del Conte 2, bisogna anche ricordare dei gilet gialli.

Secondo Conte “è evidente che l’iniziativa di Di Maio della creazione di un nuovo gruppo politico non è un’idea che può essere nata in un giorno solo.

“Con Di Maio personalmente io ho rapporti recenti, ma è ovvio che c’è una storia importante, anche istituzionale, del Paese che ieri è finita

L’ex premier ha detto: “Ho letto le agenzie del discorso di Di Maio, non ho capito quale sia il suo progetto politico. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Su questo, io che sono stato anche presidente del Consiglio, non posso accettare alcuna lezione”. Roma, 22 giu. (LAPRESSE)

Con noi si deve rimboccare le maniche, ci sono dei principi, ci sono degli impegni etici Altre defezioni nel M5S dopo l'addio di Luigi Di Maio e di circa 60 'dimaiani'? (La Sicilia)

Se invece di guardare alle istanze dei cittadini, ci si accomoda – come la vecchia politica, la politica tradizionale – sulle sedie, nei palazzi è una prospettiva che non sarà mai la nostra". Il partito di Conte "lo ipotizzavate voi. (La Sicilia)

"Lasciamo che si definisca questo gruppo e la loro azione, prima di dire se potremmo allearci con loro. A me sembra che si ricorrano delle velleità più che di esprimere un progetto nuovo. (Gazzetta di Parma)

Così Giuseppe Conte, in un'intervista a 'Controcorrente' in onda questa sera su Rete 4 Guardi, uno può ammettere un errore, però dire che ha abbracciato un principio e quel principio oggi diventa negoziabile fa male a lui, non al M5S". (La Sicilia)

"Se Di Maio vuole fare il suo gruppo lo faccia, ma non si deve permettere di minare l'immagine del Movimento" E Conte esplode: "Non si deve permettere di minare l'onore del Movimento 5 Stelle, lui per primo dovrebbe essere consapevole del lavoro e della fatica che serve fare per tenere la barra dritta. (Liberoquotidiano.it)