Covid, la Francia travolta dai contagi lancia l’operazione “Salviamo le feste”

“È un aumento molto importante dei contagi – ha commentato il ministro della Sanità Olivier Véran – la dimostrazione che ci troviamo, eccome, in una quinta ondata epidemica“.

Anche in Francia l’epidemia di Covid segna un numero di contagi molto alto tanto da spingere il ministro della Sanità a parlare di “quinta ondata”.

Venerdì scorso, le classi chiuse erano state 4.048, lo 0,8% del totale del Paese

Secondo quanto riferito dal ministro dell’Istruzione, Jean-Michel Blanquer, il numero di classi chiuse è passato a 6.000 contro le circa 4.000 conteggiate venerdì scorso. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

L’obiettivo – ha specificato il portavoce del governo – è sempre quello di “non tornare a limiti di accesso e ancora meno a chiusure, coprifuoco o chiusure nel nostro paese” Lo ha anticipato, al termine del Consiglio dei ministri, il portavoce del governo Gabriel Attal. (Ticinonews.ch)

Lo ha anticipato, al termine del Consiglio dei ministri, il portavoce del governo Gabriel Attal. "Dobbiamo proteggere i francesi di fronte all'ondata - ha spiegato il portavoce - consolidando quanto acquisito e rafforzando la nostra organizzazione in modo da salvare le feste di fine anno e attraversare nel modo migliore l'inverno. (tvsvizzera.it)

La nota positiva è che 100mila persone hanno ricevuto la prima dose in un giorno, un numero mai così alto da settembre. In Francia, nel frattempo, la terza dose è stata estesa a tutti e le autorità hanno introdotto una nuova stretta per salvaguardare le feste di Natale, a partire dall’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici. (la voce d'italia)

Lo ha anticipato, al termine del Consiglio dei ministri, il portavoce del governo Gabriel Attal. Resteranno esenti per ora da nuove misure i comizi politici in questi cinque mesi di campagna elettorale: «c’è una decisione del Consiglio costituzionale secondo la quale non si può condizionare l’accesso a un comizio al certificato». (Corriere del Ticino)

Il suo successore Olaf Scholz ha già bocciato una misura così estrema, ma ha promesso che «farà di tutto». In Francia il governo ha esteso la terza dose per i maggiorenni a 5 mesi dalla seconda iniezione, ma soprattutto ha adottato un nuovo giro di vite sui contatti sociali. (Corriere del Ticino)

Superiore alla media anche l'incidenza fra i bambini delle medie, con un tasso di 208 per gli 11-14 anni. (Bluewin)