Rapinatori uccisi, il gioielliere indagato: “Non volevo sparare, ma dovevo difendere mia figlia”

Sono le parole di Mario Roggero, il gioielliere indagato per omicidio colposo dopo aver ucciso due rapinatori a Grinzane Cavour, Cuneo.

Ancora sconvolto per l'accaduto, spiega in un'intervista a La Stampa di essere intervenuto "perché dovevo difendere mia figlia.

Nella rapina la moglie di Roggero è stata colpita al volto con un pugno e la figlia immobilizzata con fascette di plastica.

"Non volevo uccidere, ma quando ho visto quella scena, ho rivisto il film dell'altra mia rapina". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La ricostruzione della rapina. Durante la rapina la moglie del gioielliere è stata colpita al volto con un pugno e la figlia Laura immobilizzata con fascette di plastica. Indagato per rapina in concorso, si è presentato con un proiettile nel ginocchio all'ospedale di Savigliano. (Sky Tg24 )

Resta piantonato dai Carabinieri in ospedale, Alessandro Modica, il rapinatore 34enne di Alba, sopravvissuto all’assalto alla gioielleria di Mario Roggero nella frazione Gallo. È stato operato oggi, venerdì 30 aprile, mentre proseguono gli accertamenti della Procura di Asti per capire come abbia raggiunto il nosocomio, che dista a una quarantina di chilometri dal luogo della rapina (http://gazzettadalba.it/)

Ho sentito mia moglie urlare e non ci ho più visto. «Ero nel laboratorio. (La Stampa)

Rapina a Grinzane Cavour: fermato il terzo rapinatore. Le due vittime della tentata rapina a Grinzane Cavour sono state identificate: si tratta, come riportato dall”Ansa’, di Andrea Spinelli, 45enne di Bra, e di Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti penali. (Virgilio Notizie)

Provato e sotto choc, Mario Roggero ha postato sul suo profilo Facebook, una citazione di Albert Einstein: «Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano». «C'è stata una colluttazione, mi sono trovato a decidere tra la mia vita e la loro». (ilGiornale.it)

C’è l’ipotesi che un possibile e ancora sconosciuto quarto complice, il “palo” della banda, possa averlo trasportato fino all’ospedale Santissima Annunziata Nella notte era stato rintracciato all’ospedale di Savigliano. (Cuneodice.it)