Giorgia Meloni a Cosenza e Catanzaro "in Calabria c'è un lavoro da portare avanti"

Voglio chiedere ai Calabresi quale sia il peso di Fratelli D’Italia e sulla base di questo farò le mie rivendicazione

La Calabria è un territorio dove il centrodestra ha sempre fatto bene e c’è un lavoro da portare avanti.

In Calabria si è lavorato bene, nessun divisione. Giorgia Meloni è poi giunta a Catanzaro dove ha tenuto un comizio in piazza Prefettura.

“Certo – ha detto la Meloni – ci sono state fasi nelle quale si è discusso e magari si è anche litigato. (Quotidiano online)

La notizia riportata su altri giornali

Ci sono stati momenti nei quali abbiamo chiesto chiarezza rispetto anche per il nostro lavoro abbiamo solamente discusso. Certe cose si decidono dopo il voto. (Zoom24.it)

I nostri figli vanno all’estero perché noi ci dobbiamo occupare del Sud del mondo, perché del Sud dell’Italia non frega niente a nessuno Non è facile investire in infrastrutture, in Italia si perdono 70 miliardi di euro l’ anno per la mancanza di infrastrutture commerciali. (Fantapol News)

La partita per la conquista dei sindaci delle 5 metropoli sarebbe vinta dunque dal centro sinistra. Non male, dopo mesi di propaganda sulla irresistibile avanzata di Meloni e Salvini (9 colonne)

“L’unità del centrodestra in Calabria non è mai stata messa in discussione, ci sono state delle fasi nelle quali chiaramente si discute, si litiga. Io non rivendico niente prima del voto, voglio chiedere ai calabresi che cosa pensano, e di quale deve essere il peso di Fratelli d’Italia e sulla base di questo farò le mie rivendicazioni. (StrettoWeb)

Penso all’obbligo di indennizzo, se qualcosa dovesse andare storto, che attraverso l'obbligo vaccinale sarebbe molto più definito dalla legge". Ad esempio l’aver letto che, in periodo Covid, la Calabria è stata la prima regione per quantità e velocità di risorse aggiuntive stanziate alle imprese" (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Sente aria di leadership nel centrodestra anche in Calabria, Giorgia Meloni. Da qui, e figurarsi se Meloni poteva sottrarsi, il freno a mano alzato rispetto a qualsiasi composizione di giunta disegnata a tavolino, senza le urne e senza il consenso (Il Fatto di Calabria)