Nicolò, oggi il paese si ferma: l'ultimo saluto al piccolo in chiesa a Fortogna

Nella cameretta del bambino c'era un involucro in cellophane contenente «una sostanza resinosa verosimilmente di tipo hashish del peso lordo di 1,2 grammi».

E ancora sopra la mensola «due involucri entrambi con bruciature uno dei quali contenente 4 pezzi di sostanza resinosa verosimilmente tipo hashish del peso di 0,7 grammi, mentre l'altro con residui evidenti di sostanza stupefacente verosimilmente tipo hashish»

Ai funerali che si svolgeranno alle 15 nella chiesa di Fortogna sarà presente anche il sindaco Roberto Padrin. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

Magari sono a loro volta i genitori di un piccolo uomo, al quale Nicolò ha dato un biscotto. Era un cucciolo contento, Nicolò e riusciva a trasmettere felicità a chi lo incontrava per le vie di Codissago o andava a trovarlo (Corriere Delle Alpi)

Il sospetto degli inquirenti però è che si tratti di droga: i carabinieri hanno infatti trovato e sequestrato a casa dei genitori del piccolo a Longarone delle tracce di una sostanza. Bimbo di due anni morto a Longarone: i risultati dell’autopsia. (Virgilio Notizie)

L’altra notizia è che anche la mamma del piccolo, Serena Doff, è stata sentita dai carabinieri. A casa della famiglia sono stati sequestrati pochi grammi di sostanza, non si sa quanta ne abbia ingerito il piccolo Nicolò. (Corriere)

Anche il cielo si è rannuvolato d'improvviso e si è alzato un vento fortissimo, quasi a voler piangere insieme il piccolo Nicolò Feltrin. Rimane la certezza di questa piccolissima vita spezzata che se ne è andata a fine funzione sulle note di Francesco De Gregori. (ilgazzettino.it)

Anche il cielo si è rannuvolato d'improvviso e si è alzato un vento fortissimo, quasi a voler piangere insieme il piccolo Nicolò Feltrin morto avvelenato a 2 anni Amici e parenti la tengono stretta tra le mani e accolgono così, in un abbraccio, il piccolo Nicolò. (ilgazzettino.it)

Il padre, indagato per omicidio colposo, aveva raccontato ai carabinieri che lui e il bimbo erano stati al parco sotto casa, e lì Nicolò avrebbe ingerito una manciata di terra. Subito sono partite le indagini nel parco, ma è tramontata la pista di un boccone pesticida (Trentino)