Coronavirus, in Trentino folla sulle piste da sci. Ed è polemica

In molti però, soprattutto sui social network, dopo la diffusione delle immagini della folla odierna sulle piste di tutto il Trentino chiedono la chiusura degli impianti sciistici mentre anche in provincia i casi accertati di coronavirus salgono a 18.

Se andare al cinema o fare un giro al centro commerciale diventa problematico, ecco che in tempi di coronavirus passare una giornata in montagna e sulle piste da sci diventa un'alternativa per moltissime famiglie, complice anche la chiusura delle scuole in tutta Italia (ilGiornale.it)

Su altri media

Al punto quattro il personale specializzato: “Possiamo contare- aggiunge Oliva- su un team di professionisti delle piste e sul supporto fondamentale della Polizia di Stato che presidia le piste. E ancora: accessi contingentati in seggiovia e, a impianti chiusi, sedili da igienizzare. (La Stampa)

Attualmente l’accesso all’ovetto è consentito a tre persone mentre sulle seggiovie da quattro posti possono salire solo due persone così come su quelle da due posti può salire una sola persona alla volta. (Telenord)

E' quanto emerge da una riunione straordinaria della Giunta Regionale svoltasi stamani per analizzare l'evizione della situazione sanitaria e le relative misure da adottare per contrastare la diffusione del COVID-19 (Coronavirus). (DoveSciare.it)

Il Consorzio ha poi comunicato che tutti gli sciatori che hanno usufruito dell'offerta relativa ai due giorni di questo weekend, conservando lo skipass avranno diritto ad un giornaliero gratuito alla riapertura delle piste. (ModenaToday)

Del personale deve essere appositamente predisposto per far rispettare questa indicazione. Scuole chiuse, Lombardia bloccata, ma in Trentino sulle piste c'è più gente che a Natale: questi gli effetti del coronavirus, che rischiano però di essere devastanti sul lungo tempo per il settore sciistico trentino. (Trento Today)

Al Tonale gli impianti del versante lombardo sono chiusi, mentre quelli del versante trentino sono aperti. Qui gli impianti di risalita della versante lombardo sono tutti chiusi per evitare la diffusione del coronavirus, mentre quelli del versante trentino sono aperti. (NEVEITALIA.IT)