La superficie del Mediterraneo è ora 4 gradi più calda rispetto alla media di vent'anni fa

Lo scopo del progetto è non solo quello di sviluppare modelli in grado di prevedere ondate di calore, ma anche capire quali possono essere gli effetti sull'ambiente, sull'ecosistema marino e sulle attività economiche, come pesca e agricoltura.

A partire da luglio, verrano sperimentati nuovi modelli avanzati basati su reti neurali per l'individuazione automatica di questi fenomeni, la cui comprensione è fondamentale nell'analisi degli effetti dei cambiamenti climatici. (DDay.it)

Su altre fonti

"Le attività di ricerca – aggiunge – sono iniziate con lo studio dell'ondata di calore che attualmente interessa ilpartendo dall'analisi dai dati satellitari disponibili che per primi hanno rilevato l'anomalia termica, con valori confrontabili con l'ondata di calore del 2003. (Borsa Italiana)

Il progetto CareHeat ha come obiettivo quello di sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura (Tuttosport)

Anche altre zone italiane fanno registrare situazioni preoccupanti, che tali sono soprattutto per l’ecosistema di quei territori marini. Rilevazioni: il mar Mediterraneo è a livelli di caldo come non si registrava da decenni. (Noi Notizie)

Mediterraneo bollente, il progetto CAREHeat. Mediterraneo bollente, perché è una pessima notizia. Le temperature anomale e costantemente sopra la media stagionale nel Mediterraneo sono una notizia assolutamente allarmante (leggo.it)

Temperature sempre più bollenti del Mediterraneo: dal 10 maggio il mare è colpito da un’ondata di calore che ha innalzato la temperatura della superficie di circa 4 gradi rispetto alla media del periodo 1985-2005, con picchi superiori a 23 gradi. (Gazzetta di Parma)

Nello specifico, il progetto mira a sviluppare nuove metodologie per prevedere e identificare le ondate di calore, comprenderne la propagazione e gli impatti su ambiente, biodiversità e attività economiche, quali pesca e acquacoltura. (YouTG.net)