"Il futuro dipende anche da te". Berlusconi rilancia la corsa alle regionali

Intervista al Tg5 per Silvio Berlusconi, che si è concentrato soprattutto sulle imminenti elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, due delle regioni chiave del nostro Paese. L'ex premier ha ricordato come la coalizione di centrodestra sia nata grazie al suo impegno ormai quasi 30 anni. Forza Italia, come ha spiegato il Cavaliere, è quella " forza politica che rappresenta le persone che si alzano presto al mattino e vanno a letto tardi la sera, le persone che con il loro lavoro contribuiscono a mantenere il benessere e la ricchezza del nostro Paese ". (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

A cura di Annalisa Girardi Berlusconi dice che le elezioni regionali in Lazio e Lombardia sono un referendum sul governo “Sarà una sorta di referendum, anche se il nostro orizzonte di governo sono i prossimi cinque anni”: lo ha detto Silvio Berlusconi, parlando delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia. (Fanpage)

(agf) Regionali Lombardia, i leader della destra in sfilata per Fontana al Dal Verme sicuri del risultato: "Vinceremo di venti punti" di Andrea Montanari (La Repubblica)

Quando si presenta alla kermesse del centrodestra per le Regionali in Lombardia, a sostegno di Attilio Fontana, Giorgia Meloni mette subito in chiaro un concetto: «Il centrodestra è unito e compatto, su di noi sono state dette solo bugia». (Quotidiano del Sud)

Il governatore ricandidato teme semmai altro: «Quella del 12 e 13 febbraio sarà un’elezione molto importante. Partiamo da un presupposto, che il compito che abbiamo è prima di tutto di dirlo alla gente perché c’è qualcuno che ancora non sa che si vota — dice al primo appuntamento della giornata dell’ultimo fine settimana di campagna elettorale —. (Corriere Milano)

Milano, 7 feb. (LaPresse) – La Lombardia “è la nostra casa, la casa di tutti noi, perché i valori, i nostri valori, le caratteristiche della gente lombarda sono le nostre caratteristiche. (LaPresse)

Dalla sfida dei cori per Giorgia (Meloni), Matteo (Salvini) e Silvio (Berlusconi), alla “gara” per la distribuzione delle bandiere con i simboli dei partiti. Nessun dubbio sulla riconferma del presidente Attilio Fontana. (Il Fatto Quotidiano)