GUTERRES: MANTENERE DIALOGO CON I TALEBANI

Pur non ipotizzando la revoca delle sanzioni internazionali e lo sblocco dei beni congelati nel mondo del governo deposto di Kabul, secondo Guterres diversi “strumenti finanziari” potrebbero aiutare a mantenere a galla il Paese e consentire all'economia di “respirare”

"Il nostro dovere – ha detto ancora il segretario generale dell’Onu - è di estendere la nostra solidarietà a un popolo che soffre molto, dove milioni e milioni di persone rischiano di morire di fame”. (9 colonne)

La notizia riportata su altri giornali

Queste alghe includono: Arthrospira platensis, Chlamydomonas reinhardtii, Auxenochlorella protothecoides, Chlorella vulgaris, Dunaliella bardawil e Euglena gracilis. Proprio come gli alimenti vegetali tradizionali, le alghe sono molto ricche di vitamine e minerali (pesceinrete.com)

Dialogare con i Talebani e accordare strumenti finanziari. Secondo Guterres è possibile accordare a Kabul “strumenti finanziari”, a prescindere dalle sanzioni in atto, “per permettere una boccata d’aria all’economia. (Imola Oggi)

Secondo lui, dobbiamo a tutti i costi evitare un "crollo economico" in Afghanistan. (ANSA-AFP) - NEW YORK, 09 SET - Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si die a favore di un "dialogo" continuo con i talebani in Afghanistan, temendo un impatto anche nel Sahel dello scenario verificatosi quest'estate in questo Paese. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres è a favore di un "dialogo" continuo con i talebani in Afghanistan; anche per evitare un "crollo economico" del Paese, "dove milioni e milioni rischiano di morire di fame". (tvsvizzera.it)

“Alliga seleziona coltivazioni di alghe in tutto il mondo che condividono la nostra visione dell’eccellenza. La startup mira a stabilire una rete globale di coltivazioni di alghe e, insieme a partner locali, ha stanziato siti in Tunisia (100 ettari), Mozambico (80 ettari), Bretagna (350 ettari), Maine (40 ettari), British Columbia (412 ettari). (pesceinrete.com)

Nominato Segretario generale nel 1953, a soli 47 anni, è stato il più giovane a ricoprire questo ruolo Una dimostrazione di come si voglia quel crimine sepolto nella storia. (La Voce di New York)