Un Colao per Carpi: il Direttore generale dell'Unione nuovo Responsabile della Transizione digitale

La Giunta dell'Unione, su proposta della segretaria Anna Lisa Garuti, ha infatti assegnato questa funzione, che è per eccellenza trasversale ai singoli enti e ai singoli uffici, al nuovo Direttore generale, Daniele Cristoforetti .

Come dire che sul Direttore generale, insieme alla nuova funzione, ricadranno notevoli responsabilità che vanno dal coinvolgimento nella riorganizzazione delle amministrazioni alla progettazione delle iniziative più rilevanti per una più efficace erogazione dei servizi in rete, fino alla pianificazione dei sistemi di identità e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o elettronica, e così via

Tutte le disposizioni successive, sono andate nella direzione di raccomandare agli Enti locali di dotarsi dell'Rtd, il Responsabile della transizione digitale, appunto, da intendersi come unico ufficio dirigenziale al quale ricondurre sia il passaggio alla modalità operativa digitale che i conseguenti processi riorganizzativi diretti a realizzare, viene spiegato nel Piano triennale per l'Informatica nella Pubblica amministrazione 2019/2021, “. (Voce di Carpi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il polo strategico nazionale. Il polo strategico nazionale sarà un insieme di quattro data center fisici con la potenzialità di utilizzare servizi cloud. artirà entro luglio l'iter per la creazione del Polo strategico nazionale, il cloud destinato a conservare tutte le applicazioni della Pa e i dati dei cittadini. (AGI - Agenzia Italia)

Il ministro è allarmato per la sicurezza dei dati della Pa: «Gara per il nuovo cloud entro luglio»Error 503 service unavailab (La Verità)

Finalmente il comitato di esperti guidato dall'ex amministratore delegato di Vodafone per l'Europa, aveva consegnato al presidente del Consiglio il "piano per far ripartire l'Italia". A volte bisogna solo saper aspettare. (La Repubblica)

C'era una riunione dei manager della Compaq, una multinazionale di computer che si era da poco comprata una piccola startup (NetCentric) la quale sosteneva che il futuro sarebbe stato un software per far funzionare Internet appiamo esattamente la prima volta che si è parlato di "cloud" come metafora del futuro funzionamento di Internet e modello di business miliardario. (la Repubblica)

Qui nessuno è sicuro e non possiamo andare avanti così, abbiamo bisogno di cloud più sicuri perché i dati sensibili dei cittadini e quelli meno sensibili siano tenuti in sicurezza”. Un cloud nazionale in partnership pubblico-privato. (CorCom)