Quirinale, l’irritazione di Berlusconi con Salvini: i voti me li ha garantiti

«Ma se Pd e Cinquestelle non partecipano alla quarta votazione, quei voti non ci sono», replica il capo del Carroccio.

Evocare un «piano b» e per di più sostenere che la legislatura andrebbe avanti anche senza Draghi a palazzo Chigi, fa infuriare Berlusconi.

Vuole solo giocarsi le sue chance nella corsa al Colle.

di Francesco Verderami. Silvio Berlusconi punta a diventare presidente della Repubblica: ieri Salvini ha detto che rimarrà al governo comunque vada la partita per il Quirinale. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Sicuramente – aggiunge Conte – c’è interesse da parte di tutti quelli che hanno una responsabilità politica ad assicurare continuità nell’azione di governo” Sicuramente ci sarà un fronte contrapposto – risponde Conte – e a quel punto le restanti forze del fronte progressista dovranno proporre una candidatura diversa”. (Il Fatto Quotidiano)

"Vorremmo condividere il suo entusiasmo.". Con espessione ironica e feroce, Ignazio La Russa dà corpo al pressing degli alleati su Silvio Berlusconi. (La Repubblica)

La posizione di Gianni Letta. Prima del vertice aveva preso posizione Gianni Letta Nella nota comune viene fatto sapere che tutte le forze politiche del centrodestra " lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento ". (il Giornale)

Poco dopo ha parlato anche il leader M5s Giuseppe Conte: “Silvio Berlusconi alla Presidenza della Repubblica è per noi un’opzione irricevibile e improponibile. “I leader”, si legge nella nota finale, “si sono riuniti per esaminare la situazione politica in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato (Il Fatto Quotidiano)

Giocano di sponda, muovono pedine, pianificano strategie nel grande risiko parlamentare, tutto per perseguire un obiettivo comune: un’uscita soft di Silvio Berlusconi dalla partita del Quirinale, una soluzione vantaggiosa per il proprio futuro Matteo Salvini e Matteo Renzi vogliono il pallino dell’elezione per il Colle. (La Repubblica)

Alla luce di queste considerazioni il centro-destra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata ad eleggere il nuovo Capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle Istituzioni". (Liberoquotidiano.it)