La fabbrica italiana di Intel sarà aperta entro il 2025

Intel non è l’unica azienda in trattative con il governo italiano.

Tuttavia, la decisione a riguardo non è ancora stata presa e, precedentemente, erano state valutate anche la Lombardia, Puglia e Sicilia.

A quanto pare, il premier uscente, Mario Draghi, sarebbe al lavoro per concludere l’intesa entro fine agosto, prima delle elezioni del 25 settembre.

L’apertura dello stabilimento, invece, dovrebbe avvenire entro il 2025, generando una richiesta di forza lavoro di circa 1.500 dipendenti e un indotto di ulteriori 3.500 posti tra fornitori e partner. (Tom's Hardware Italia)

Su altri giornali

Una sfida testa a testa tra Piemonte e Veneto, le regioni che più hanno colpito gli osservatori. La sfida con il Veneto. Prima della fine del mese di agosto il Governo siglerà l’accordo con i manager Intel per la nascita del nuovo impianto. (Mole24)

di Redazione online. Secondo indiscrezioni raccolte da Reuters il governo sarebbe disponibile a finanziare il 40% dell’investimento da 5 miliardi di euro. I chip di Intel si produrranno in Italia. (Corriere della Sera)

Con questo obiettivo ha stanziato un totale pari a 88 miliardi di dollari da destinare all’Europa. A darne notizia è oggi Reuters, citando un investimento dal valore pari a 5 miliardi di dollari. (Punto Informatico)

Sembra quasi una coincidenza che la notizia della trattativa fra l'Italia ed Intel arrivi a qualche ora di distanza dal mio editoriale sulla crisi dei chip. La costruzione di nuovi impianti permetterebbe ad Intel di aumentare la capacità di produzione e compensare la crisi di settore. (GizChina.it )

A quanto pare il nostro paese fa parte di un grosso piano di investimenti per quel che riguarda l’Europa, il quale prevedrebbe un totale di 88 milioni di fondi stanziati. Sia l’ufficio di Draghi che Intel non hanno approfondito la questione, ma abbiamo a che fare con un report di Reuters, sempre pronto ad anticipare vari fatti con precisione prima che le conferme ufficiali si facciano vedere (Lega Nerd)

L’operazione rientra nel mega piano di investimenti Intel in Europa da 88 miliardi di dollari, circa 80 miliardi di euro, annunciato a marzo di quest’anno per realizzare centri di ricerca e sviluppo e fabbriche per chip e processori in diverse nazioni dell’eurozona. (macitynet.it)