Il premier etiope è andato a combattere al fronte contro i ribelli tigrini

o scenario sarebbe stato impensabile due anni fa: il primo ministro etiope Abiy Ahmed è andato a combattere al fronte contro i ribelli tigrini, che avanzano da settimane verso la capitale Addis Abeba: ha indossata l'uniforme militare, ha spronato gli etiopi a fare lo stesso, andare in guerra.

Solo due anni fa, nel 2019, Abiy era stato insignito del Premio Nobel per la Pace.

Il messaggio al resto della popolazione è chiaro: per Abiy è arrivato il momento di "sacrificarsi" per difendere il Paese e fare fronte ai ribelli, come ha spiegato lui stesso su Twitter. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Per questo motivo ha delegato le sue funzioni al ministro degli Esteri, Demeke Mekonnen L'annuncio del Premio Nobel per la pace 2019 mentre le forze del Fronte di liberazione popolare del Tigrai (Tplf) avanzano verso Addis Abeba (Adnkronos)

Il Dipartimento degli Affari Esteri dell’Irlanda ha confermato che il governo etiope ha informato l’ambasciata irlandese nella capitale etiope che i quattro devono partire entro una settimana. Demeke Mekonnen (classe 1963), vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri, è stato incaricato di gestire il governo e il paese in assenza di Abiy. (Farodiroma)

Nelle ultime settimane sono emerse critiche alla CNN per il modo in cui starebbe raccontando il conflitto, non mostrandosi imparziale e demonizzando Addis Abeba. Ora, le milizie ribelli sono ben attestate per una eventuale marcia sulla capitale Addis Abeba, sebbene non siano ancora propriamente alle sue porte. (Analisi Difesa)

Le forze del Tigray hanno inizialmente subito l’impatto dell’offensiva delle truppe federali. È una drôle guerre, una guerra strana, quella che si sta combattendo in Etiopia. (Rivista Africa)

Fonte: ANSA Haile Gebrselassie, leggenda dello sport etiope, si è detto pronto ad andare in prima linea nella guerra contro le forze ribelli del Tigrè, che affermano di essere vicini alla capitale, Addis Abeba (Corriere dello Sport.it)

"Esortiamo tutte le parti ad astenersi dalla retorica incendiaria e bellicosa e a dare prova di moderazione, rispetto dei diritti umani e di consentire l'accesso umanitario e proteggere i civili", ha aggiunto. (Tiscali.it)