Picco di casi dal 3 febbraio, superati i 2800 decessi - TGR Friuli Venezia Giulia

Altre 10 persone sono morte per covid, e le vittime dall'inizio della pandemia hanno superato quota 2800.

Un altro segno della ripresa del contagio è l'incremento delle persone in isolamento, 8.914, 153 in più rispetto a ieri.

Oggi abbiamo superato quota 500 (503 per la precisione) su 9612 tamponi e test rapidi, con un tasso di positività del 5,2 per cento.

Nel dettaglio, sono attese da oggi entro il 27 marzo 44.800 dosi di vaccino AstraZeneca

Un numero assoluto così elevato di nuovi positivi non si registrava dal 3 febbraio. (TGR – Rai)

Su altri media

Il dipartimento di prevenzione ha quindi disposto la quarantena per l'intera sezione di 22 bambini e ha invitato i genitori a tener a casa i fratelli dei piccoli, allievi delle elementari e medie. A preoccupare è il rischio di trasmissione agli adulti e ai più fragili. (TGR – Rai)

Infine, il vicegovernatore ha ricordato il recente accordo a livello nazionale con i medici di medicina generale che verrà declinato sul territorio regionale. Su questo fattore c'è poi estrema vigilanza sulla diffusione della cosiddetta variante inglese; a tal fine sono in atto le analisi sul virus attraverso i sequenziamenti. (TriestePrima)

Temporeggiare in attesa dei risultati del sequenziamento o di un consistente incremento dei nuovi casi è molto rischioso perchè la situazione rischia di sfuggire di mano». (Il Messaggero Veneto)

Oltre duemila insegnanti e bidelli over65 esclusi dal vaccino AstraZeneca in regione. «Ottocento insegnanti e bidelli nelle scuole pordenonesi sono in trincea senza protezione – sono conti a braccio nelle segreterie pordenonesi –. (Il Messaggero Veneto)

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.657 tamponi molecolari sono stati rilevati 449 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,74%. I decessi registrati sono 15; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 56 e quelli in altri reparti calano a 335. (Il Friuli)

Come ha spiegato il vicegovernatore, l’incidenza di positività dei bambini in età d’asilo rappresenta un fattore di rischio che tocca direttamente gli adulti, a causa della contagiosità all’interno dei nuclei familiari. (Orizzonte Scuola)