Johnson & Johnson, entrate da vaccino pari a 2,5 miliardi di dollari nel 2021

La società farmaceutica statunitense si aspetta vendite per l’intero anno di 91,3-92,1 miliardi di dollari dal resto del business, che salgono a 93,8-94,6 miliardi di dollari se si comprende il vaccino.

È quanto emerge dai dati del secondo trimestre pubblicati oggi.

editato in: da. (Teleborsa) – Johnson & Johnson prevede entrate pari a circa 2,5 miliardi di dollari dalla vendita del suo vaccino monodose contro la Covid-19 nel 2021. (QuiFinanza)

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"Il messaggio che volevamo dare - precisa Landau - non è che le persone non devono ricevere il vaccino J&J, ma speriamo che in futuro venga potenziato con un'altra dose" dello stesso prodotto "o con un richiamo" eterologo "con Pfizer o Moderna". (Adnkronos)

In altri studi, spiega la scienziata, il vaccino “ha generato un'attività forte e persistente contro la variante Delta in rapida diffusione” Il vaccino Covid di Johnson & Johnson potrebbe essere poco efficace contro la variante Delta Mettendo a confronto l’attività di neutralizzazione degli anticorpi innescati dai vaccini anti Covid di Pfizer e Johnson & Johnson, un team di ricerca dell’Università di New York ha determinato che il secondo potrebbe essere poco efficace contro la variante Delta del coronavirus SARS-CoV-2. (Scienze Fanpage)

La scorsa settimana la Fda Usa ha emesso un avviso su un possibile legame tra il vaccino e una rara patologia autoimmune. Entrambe le aziende si aspettano di trarre profitto dai vaccini, mentre Johnson & Johnson ha affermato che metterà a disposizione il vaccino su base non profit per l'uso d'emergenza durante la pandemia (Yahoo Finanza)

Boom di fatturato e utili nel secondo trimestre 2021 per la multinazionale Usa Johnson & Johnson che produce tra l'altro uno dei quattro vaccini Covid autorizzati in Italia. Il fatturato si è attestato a quota 23,312 miliardi di dollari, in aumento del 27,1% sullo stesso periodo 2020 e oltre le attese del consenso Factset di 22,49 miliardi. (Milano Finanza)

Vaccino Johnson&Johnson, meno efficace contro variante Delta: ipotesi seconda dose. Secondo lo studio per contrastare la variante Delta del Sars-CoV-2, che prende sempre più piede in Italia come nel mondo, ma anche la variante Lambda, sarebbe necessaria un’integrazione con una seconda dose eterologa, cioè con un vaccino diverso, in particolare con un ad mRna (Pfizer o Moderna). (QuiFinanza)

Per la prenotazione occorre essere residente o domiciliato in Toscana. Le dosi sono riservate alle persone con più di 60 anni. (IlGiunco.net)