Effetto guerra. Legno, plastica e metalli: ecco dove si è fermata l'industria italiana (di C. Paudice)
Alla fine, nonostante i facili entusiasmi per una crescita economica finora più brillante rispetto alla media europea, l'effetto della guerra energetica a colpi di sanzioni ingaggiata con la Russia si è palesato anche nell'attività industriale italiana. È un crollo verticale quello della produzione manifatturiera registrato dall'Istat nelle rilevazioni di aprile. L'aumento vertiginoso delle bollette dei mesi scorsi ha prodotto effetti a cascata sull'intero sistema economico, e anche se hanno tardato a manifestarsi, ora sono sempre più evidenti. (L'HuffPost)
Su altre fonti
A sottolinearlo è Federalimentare, preoccupata soprattutto dal calo tendenziale delle vendite a volume (-5,4%) registrato lo scorso aprile: il risultato peggiore dallo scorso dicembre. (Food)
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L’importanza della sanificazione nell’industria ittica – Quello della trasformazione dei prodotti ittici è un settore che richiede particolare attenzione alle norme igieniche e alla sanificazione degli ambienti di lavoro. (Pesceinrete)
Male l’energia, bene la farmaceutica I primi quattro mesi del 2023 registrano un -2,9%. A subire il maggiore calo sono l’energia (-12,6% annuo), i beni intermedi (-11%, cioè le materie prime necessarie per produrre altri beni) e infine calano gli stessi prodotti finali, ovvero i beni di consumo (-7,3%). (ByoBlu)
L’indice destagionalizzato della produzione industriale subisce una flessione per il quarto mese consecutivo. Lo dice l’ISTAT (Punto! Il web magazine)
Ad aprile 2023, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una crescita del 4,9% rispetto ad aprile 2022, mentre nel primo quadrimestre del 2023 aumenta del 4,2%. (Adriaeco)