Festa del papà, triplicato uso del congedo paternità fra 2013 e 2022

Festa del papà, triplicato uso del congedo paternità fra 2013 e 2022 18 marzo 2024 il congedo prevedeva un solo giorno obbligatorio e due facoltativi, oggi garantisce 10 giorni obbligatori e uno facoltativo ai neopapà ed è fruibile tra i due mesi precedenti e i 5 successivi al parto. Esistono tuttavia ancora forti differenze nel suo utilizzo che Save the Children invita a superare, per "promuovere la condivisione delle responsabilità genitoriali". (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

È il ritratto del padre che usufruisce del congedo di paternità: emerge dall’elaborazione di Save the Children dei nuovi dati INPS, diffusi in occasione della Festa del papà del 19 marzo. In Italia il tasso di utilizzo del congedo di paternità - dicono i dati - è più che triplicato fra il 2013 e il 2022. (TGR Lombardia)

Nel giorno della Festa del papà si torna a discutere delle soluzioni che potrebbero aiutare i padri a trovare un giusto equilibrio tra le responsabilità e gli impegni lavorativi e quelli, altrettanti importanti, di genitori. (Il Sole 24 ORE)

Sono i nuovi papà, lontani dal modello del secolo scorso, ma ancora alla ricerca di un proprio ruolo e spazio nella cura dei figli, finora demandata quasi esclusivamente alle madri. L’ultimo rapporto Istat sui “Tempi della vita quotidiana” del 2019 mostrava infatti che tra i genitori di figli minorenni esistono ancora vistose differenze di genere nel tasso di partecipazione alla cura. (Il Sole 24 ORE)

Pochi giorni e poco utilizzati. Al congedo obbligatorio si aggiunge la possibilità di utilizzare dieci mesi facoltativi che i due genitori possono dividersi fino ai 12 anni di età del bambino. (Il Sole 24 ORE)

Oggi ci pensa papà. È quanto emerge da un’elaborazione di Save The Children, in occasione della Festa del Papà, sulla base degli ultimi dati Inps: dal 2013 al 2022 la percentuale di padri che usufruisce del congedo di paternità si è più che triplicata. (leggo.it)

Questa norma consente ai padri di esercitare la loro funzione di presenza e di sostegno dopo il parto ed è fondamentale. Fermo restando che il papà non si sostituisce alla mamma (guai se fosse così) ma ssume il suo ruolo prezioso di padre nella cura dei figli". (IL GIORNO)