Tamponi rapidi, la Regione Veneto denuncia il professor Crisanti per diffamazione

PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. Il fascicolo è stato aperto all'inizio di marzo, e vede i magistrati procedere per l'ipotesi di diffamazione.

Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto. PADOVA.

«Nessuno ha tolto la fiducia a Flor». Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto

A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. (la tribuna di Treviso)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche per domani ci sono ancora posti liberi Il governatore del Veneto Luca Zaia supplica i 60enni (ma anche gli 80enni) a vaccinarsi il prima possibile. (Open)

Proprio sul tema dei tamponi rapidi nelle ultime settimane si è scatenata la polemica dopo la trasmissione di Report nel corso della quale Crisanti ha accusato la Regione di non avere tenuto conto di un suo studio sulla scarsa attendibilità dei tamponi rapidi A presentare l’esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. (La voce di Rovigo)

Crisanti indagato – Test rapidi sotto la lente dei pm. Nel mirino ci sono proprio i test rapidi per il Covid: i magistrati vogliono capire se questi siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. (Imola Oggi)

Così a inizio marzo i magistrati hanno aperto un fascicolo per procedere nei confronti di Crisanti per diffamazione. E ancora: «Ho testato in laboratorio i tamponi antigenici scelti dalla Regione confrontandoli con i molecolari e sono affidabili al 70 per cento, meno del dichiarato. (Open)

Lo studio non c’era – sottolinea ancora una volta Luciano Flor – e, se lo studio non c’è, io non posso certo dire altro. (La Piazza)

Azienda Zero, braccio operativo della Regione, ha infatti denunciato il comportamento a suo dire diffamatorio del «dipendente» Andrea Crisanti. «Ci saranno delle conseguenze« aveva detto due giorni fa il direttore generale della sanità veneta Luciano Flor, riferendosi alle affermazioni sui tamponi rapidi fatte dal professor Andrea Crisanti alla trasmissione Report. (Corriere della Sera)