OMS preoccupata per le restrizioni dell'Ue sulle esportazioni di vaccini

Durante i lavori, Mariangela Simao, assistente del direttore generale dell’OMS, ha reso noto che le restrizioni dell’Ue sulle esportazioni di vaccini preoccupano l’OMS perché oggi nessun prodotto è sviluppato in un posto solo, sono infatti molti gli elementi usati nel processo di produzione.

Venerdì 29 gennaio, fuso orario locale, l’OMS ha tenuto una conferenza stampa di routine sull’epidemia.

Pertanto, gli attuali divieti di esportazione o restrizioni emessi da qualsiasi paese impediranno la libera circolazione delle materie prime per la produzione di vaccini, strumenti diagnostici e altri famaci. (Radio Cina Internazionale)

Ne parlano anche altri giornali

Leggi su lagazzettadelmezzogiorno (Di venerdì 29 gennaio 2021) Ildi controllodeimesso a punto dalla Commissione europea si inserisce, secondo l'Oms, in una "tendenza moltonte" che potrebbe mettere a repentaglio la ... (Zazoom Blog)

Siamo sulla buona strada per aumentare le nostre capacità di produzione”. (LaPresse) – “Per rispondere all’aumento della domanda globale, prevediamo di produrre due miliardi di dosi del nostro vaccino anti Covid-19 nel 2021, espandendo la produzione precedentemente prevista di 1,3 miliardi di dosi di oltre il 50%. (LaPresse)

Questo meccanismo, ha affermato ieri l’Oms, si inserisce in una “tendenza molto preoccupante” che potrebbe mettere a repentaglio la catena di approvvigionamento globale dei vaccini. Prima è stata l’Organizzazione mondiale della Sanità a schierarsi contro l’iniziativa di Bruxelles, poi, nella notte, la forte tensione tra Regno Unito, Irlanda e Commissione Ue sulla possibilità di controllare il transito delle fiale alla frontiera tra Belfast e Dublino. (L'agone)

Stiamo chiedendo ai Paesi membri che, una volta vaccinate queste categorie, garantiscano che le forniture a cui hanno avuto accesso siano assicurate anche ad altri”, ha dichiarato parlando alla Bbc. (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)

Da una parte c'è il direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, che si dice possibilista, suggerendo di valutare la proposta. Dall'altra il direttore delle Malattie infettive del Sacco di Milano, Massimo Galli che mette in evidenza i danni e i rischi di una vaccinazione lasciata a metà. (Metro)

Nel corso delle sperimentazioni, i vaccini non sono stati mai testati su donne in gravidanza, ma i risultati . Coronavirus, l’Oms cambia idea sui vaccini per le donne in gravidanza: «Più benefici che rischi provati». (Zazoom Blog)