Bonus PC e tablet, c’è ancora tempo: fino a quando è possibile richiederlo

Chi avesse bisogno di una connessione Internet e la strumentazione adeguata può usufruire del provvedimento.

Oltre all’acquisto di tablet o pc, c’è anche l’opportunità di effettuare un abbonamento con una connessione Internet adeguata.

Bonus PC e tablet, si può ancora fare.

Ci sono, dunque, ancora opportunità per richiedere il bonus in questione prima del suo naturale decorso.

Tablet, pc e adattatori

(INRAN)

La notizia riportata su altri media

. Il bonus pc e tablet in Sardegna. Con l’agevolazione si può chiedere una connessione internet ultraveloce, un pc o un tablet. (Sassari Oggi)

La facile previsione sull'ennesimo sabato caldo che investirà piazza Fontana e il centro di Milano è la battuta più gettonata al bar interno di via Fatebenefratelli. Del resto, nelle chat di riferimento del movimento No Vax, i toni del giorno dopo sono sempre accesi. (La Repubblica)

La fase uno del «Piano Voucher» per famiglie meno abbienti ha infatti una durata non superiore a un anno dall’avvio dell’intervento (la data prevista è il 1° ottobre): resta dunque meno di un mese per fare richiesta dell’incentivo che ai primi di luglio vedeva impegnati 87,4 milioni di euro dei 204 milioni stanziati per le spese relative alla connessione Internet e al device (pc o tablet) per navigare. (Corriere della Sera)

Grazie alla Legge di Bilancio, sono stati stanziati 204 milioni di euro in totale per la riforma del Bonus PC 2021, soldi che sono distribuiti a tutti coloro che rispettano determinati requisiti, disponibili fino a esaurimento delle risorse. (Quotidiano di Sicilia)

Bonus pc e tablet, come richiederlo e a chi rivolgersi. La domanda di attivazione dell’abbonamento dovrà essere presentata in modalità telematica, con condizioni diverse in base all’operatore che sceglierà il richiedente (Thesocialpost.it)

Leggi anche: Bonus terme, cos’è, come funziona e destinatari. Bonus pc e tablet 2021: cos’è, come funziona e quando scade. Il bonus pc e tablet è nato come incentivo per favorire l’iter di digitalizzazione sul territorio italiano e per garantire un supporto a quei nucleo familiari che non possono sostenere spese consistenti, specialmente in considerazione degli effetti legati alla pandemia da coronavirus. (Lavoro e Diritti)