Evergrande, un problema e un rischio per il Dragone

Anche se le modalità del salvataggio non sono ancora state definite, è invece certo che questa crisi inciderà negativamente sulla crescita del gigante asiatico e quindi anche su quella dei Paesi occidentali.

Il debito di Evergrande è notevole, ma rappresenta solo lo 0,6% del totale dei crediti cinesi.

Ma questo dato non deve trarre

Anzi, possiamo dire che la vicenda Evergrande è la prima crisi di rilievo di questa era di denaro facile e a basso costo e quindi di forte indebitamento in cui è intrappolata l’economia mondiale. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altre testate

La Cina sta vivendo una crisi energetica per la carenza di carbone, tanto che alcune fabbriche hanno dovuto interrompere la loro produzione, comprese quelle. https://it.sputniknews.com/20210928/una-bomba-ad-orologeria-minaccia-la-cina-rischio-molto-piu-grande-di-evergrande-13098430. (Sputnik Italia)

Dopo la cessione della quota, Evergrande deterrà ancora una partecipazione nella banca pari al 14,57%. Nel frattempo, Fitch ha tagliato a ‘C’ da ‘CC’ il rating su Evergrande, sul probabile mancato pagamento degli interessi dovuti sui bond (Wall Street Italia)

I media locali hanno attribuito la situazione al costo proibitivo del carbone e del gas naturale, dai quali la Cina dipende molto per produrre energia. La crisi energetica sta iniziando ad avere un impatto molto serio sulle attività produttive e sulle industrie cinesi, con molte province che hanno già ordinato alle fabbriche di ridurre le attività (L'HuffPost)

Evergrande avrebbe dovuto pagare 83,5 milioni di dollari di interessi su obbligazioni detenute da investitori esteri entro venerdì 24 settembre. Evergrande deve altri 47,5 milioni di dollari agli investitori offshore questa settimana e 669 milioni di dollari entro la fine dell’anno. (MiglioVerde)

Ma il team cinese è anche conosciuto come Guangzhou Evergrande poiché è controllato dall’omonimo colosso immobiliare asiatico oggi soverchiato da una montagna di debiti che potrebbe portare l’azienda al default. (Il Riformista)

Come riporta il Corriere della Sera, il gigante dell’immobiliare cinese ha venduto una partecipazione azionaria valutata in 10 miliardi di yuan (1,3 miliardi di euro) che deteneva nella Shengjing Bank a un gruppo finanziario statale. (Calcio e Finanza)