L’EMENDAMENTO DELLA DISCORDIA

Non era mai successo. La maggioranza non gradisce il voto dell’Aula allora decide di votare di nuovo. Dopo due giorni si chiude il ‘caso’ dell’emendamento 1.19 al ddl sull’Autonomia ma non si placa lo scontro tra maggioranza e opposizione alla Camera. L’emendamento della discordia, che, a prima firma della deputata M5s Carmela Auriemma, cancellava la parola autonomia dall’articolo 1 della legge, era stato approvato, secondo le opposizioni, dalla commissione Affari costituzionali, mercoledì scorso, con dieci voti a favore e sette contrari, a causa delle assenze dei parlamentari di centrodestra. (Avanti Online)

La notizia riportata su altri media

“Perché mercoledì quando si è accorto che mancavano quattro leghisti non ha impedito il voto?”, si chiedono nel centrodestra. In Commissione alla Camera è l’ora dei sospetti. (L'HuffPost)

La destra aveva preso un gol sull’autonomia differenziata qualche giorno fa, ma se l’è annullato. Tutto da soli, senza badare neppure al confronto parlamentare, né alla regola che non consente di ripetere un voto già fatto. (la Repubblica)

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha tentato una mediazione ma in Commissione Affari costituzionali il centrodestra ha proceduto a ripetere la votazione di un emendamento già votato mercoledì ma il cui esito non era stato proclamato, creando caos e contestazioni tra le opposizioni. (Il Sole 24 ORE)

“È successo che l’emendamento è stato posto ai voti dal presidente Pagano e il segretario d’Aula ha conteggiato i voti: 10 favorevoli e 7 contrari. Dopo essere andati sotto in Commissione Affari Costituzionali della Camera su un emendamento di M5S all’Autonomia differenziata, le destre hanno deciso di ripetere la votazione. (LA NOTIZIA)

Magari sarà pure vero che è bollito, destinato al declino, ma Matteo Salvini è ancora capace di imporre ai suoi alleati atti di sottomissione estrema, dettando le agende che contano. FdI e Forza Italia ieri sono passati sotto le forche caudine dell’Autonomia differenziata senza fiatare, accettando di corrispondere alla Lega il «dono di compleanno» (cit. (La Stampa)

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha disposto un raddoppio dei tempi previsti per la discussione sulle linee generali del disegno di legge sull’Autonomia differenziata che spettano a ciascuno dei gruppi e alla componente politica del gruppo Misto. (LAPRESSE)