iOS 18 somiglierà a visionOS? Una foto confermerebbe l'indiscrezione

IOS 18, il prossimo aggiornamento che approderà su iPhone, sta attirando su di sé grandi aspettative, soprattutto per la presunta implementazione di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale. Inoltre, da più parti viene ipotizzato che Apple starebbe pensando ad un importante rinnovo del design al fine di dare una "svecchiata" al sistema operativo.  A riguardo, sembrerebbe che oggi sul web sia apparsa la prima possibile immagine del nuovo design di iOS 18. (SmartWorld)

Ne parlano anche altri giornali

L’atteso annuncio di Apple è arrivato: l’annuale Worldwide Developers Conference (Wwdc) si terrà online dal 10 al 14 giugno 2024. Sviluppatori e studenti avranno l'opportunità di celebrarne l'inizio di persona durante l'evento speciale di apertura all'Apple Park. (ilmattino.it)

Nel corso del weekend sono trapelate indiscrezioni (piuttosto dubbie, come vedremo) sul supporto software di iPadOS 18 : a quanto pare Apple abbandonerà alcuni tablet, nello specifico gli iPad base di sesta generazione e i Pro di seconda generazione (10,5” e 12,9” gen 2). (HDblog)

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, però, sono attesi importanti cambiamenti anche per l’app Mappe. Si tratterà di un aggiornamento di particolare rilievo, probabilmente il più ambizioso di sempre, con l’implementazione di svariate novità basate sull’AI, ma anche modifiche all’interfaccia utente e nuove opzioni per personalizzare la home screen. (Punto Informatico)

Stando alle informazioni emerse sul web, iOS 18 potrebbe portare nell’app Mappe di Apple la creazione di percorsi personalizzati, che da diverso tempo gli utenti richiedevano a gran voce. Crediti: MacRumors (GizChina.it )

Ebbene, stando alle ultime indiscrezioni, se con iOS 18 non dovrebbero esservi novità per quanto riguarda i dispositivi supportati rispetto alla precedente versione del sistema operativo, diverso il discorso sarebbe per iPadOS 18. (TuttoTech.net)

Nella corsa allo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, le grandi aziende tecnologiche stanno tutte giocando più o meno a carte scoperte. Facebook ha una ben finanziata divisione interna comandata da uno dei luminari del settore, Yann LeCun, mentre Google sta puntando tutto su Gemini con risultati via via più promettenti a fronte di alcuni - gravi - incidenti di percorso. (la Repubblica)