Scandalo Mascherine FFP2: “filtravano appena il 36%”

Il Nas ha sequestrato 6milioni di dispositivi di protezione apparentemente in regola, ma risultati in seguito taroccati.

Alcuni contratti vengono rescissi, ma per i contratti interrotti, ce ne sono altri che invece sono stati conclusi

Accade a Roma: lo stock di mascherine ffp2 comprate in Cina, sdoganato grazie a un presunto certificato di conformità Ce e destinato in parte a una Regione, non è buono. (Nurse Times)

Su altri media

Milano, 23 feb. (LaPresse)

Secondo quanto riportato da Repubblica «Quelle Ffp2 hanno una capacità filtrante di appena il 36%, contro il 95% richiesto dalla norma». Non solo: «Inoltre, neanche le Ffp3 sono regolari, hanno una capacità di filtraggio leggermente inferiore e non superano il test per la traspirazione». (Il Primato Nazionale)

Leggi anche: Antitrust, avviata inchiesta sulle mascherine U-Mask. Mascherine cinesi: la truffa delle certificazioni. I prodotti importati in Italia, in totale 553 milioni di pezzi, sono stati distribuiti e utilizzati in moltissimi luoghi, compresi quelli più critici come per esempio gli ospedali. (Consumatore.com)

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Da qualche anno si è messo in proprio, ha aperto a Torino "Fonderia mestieri", una srl. "Ho testato cento modelli di mascherine cinesi, la metà non era buona". (la Repubblica)

ROMA – La truffa cinese sulle mascherine. L’ipotesi più probabile sembra essere quella di una riduzione degli incarichi per consentire un impegno maggiore nella ricerca dei vaccini (News Mondo)