UFFICIALE - Sartori lascia l'Atalanta
L'Atalanta, con una nota ufficiale, ha comunicato l'addio del ds Sartori: "Atalanta Bergamasca Calcio ed il Responsabile dell’Area Tecnica Giovanni Sartori, dopo otto intense stagioni vissute insieme, hanno consensualmente deciso di separarsi per intraprendere nuovi percorsi sportivi che possano rappresentare, per entrambi, ulteriore motivo di crescita.
Tutta la famiglia Atalanta augura a Giovanni Sartori i migliori successi personali e professionali"
Sartori, arrivato a Bergamo ad agosto del 2014, ha contribuito attivamente al rafforzamento della prima squadra, consentendo il raggiungimento di importanti traguardi a livello nazionale ed europeo. (Tutto Juve)
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Ecco il comunicato ufficiale dell'Atalanta Serie A - Giovanni Sartori e l'Atalanta si dividono. (CalcioNapoli24)
Ora le parti intendono "intraprendere nuovi percorsi sportivi che possano rappresentare, per entrambi, ulteriore motivo di crescita", conclude la nota Lo ha reso noto la società bergamasca con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. (AreaNapoli.it)
L’allenatore del Tottenham è pronto all’offensiva: l’Inter ha già perso un uomo chiave, ma nel restyling all’inglese non è detto che qualche altro nerazzurro non possa cambiare casacca Uomo mercato in grado di portare in Premier due elementi come Kulusevski e Betancur: ex Juve con tanta voglia di rimettersi in gioco altrove. (Calcio In Pillole)
Luca Percassi: "Sartori ha contribuito alla crescita dell’Atalanta. Lo ringrazia tutta la società, come professionista che con passione e riservatezza ha contribuito a far grande questa squadra. (TUTTO mercato WEB)
Tutta la famiglia Atalanta augura a Giovanni Sartori i migliori successi personali e professionali” L’ex direttore sportivo del Verona va a Bergamo, dopo la separazione tra i nerazzurri e il dirigente protagonista degli anni con Gasperini. (Fiorentina.it)
Il mio obiettivo è vendergli un giocatore, quindi lo avverto di non fare il Sartori con me», scherza Percassi. Giovanni è silenzioso per natura come me, meglio una parola in meno, anche se a volte non comunicare è sbagliato. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)