Coronavirus, Assoconfidi: "Mettere liquidità nelle casse delle aziende"

Ciò passerebbe dalla modifica della convenzione stipulata proprio tra l’Irfis e Assoconfidi Sicilia dello scorso 19 dicembre.

L’assessorato regionale all’Economia ha elaborato alcune proposte che si prefiggono l’obiettivo di favorire, grazie anche ai confidi, finanziamenti agevolati alle imprese siciliane.

Accanto all’ipotesi del “Fondo Credito Sicilia”, al vaglio dell’assessorato regionale, sono state elaborate tre ulteriori proposte collegate al “Fondo Sicilia” di 87 milioni istituito presso l’Irfis. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Se ne è parlato anche su altri media

A riguardo ci si aspetta una misura gemella a quella di marzo ma i dettagli sono ancora in fase di definizione. La prima novità rispetto al decreto Cura Italia potrebbe essere quella di comprendere gli avvisi bonari nella sospensione delle scadenze. (Informazione Fiscale)

Pasqua significa passaggio, è una festa di libertà e riscatto e noi speriamo che la Pasqua possa portarci anche questo riscatto, questa libertà. Il passaggio verso una prospettiva migliore, di completo riscatto". (GianlucaDiMarzio.com)

Obiettivo numero uno: dare liquidità alle imprese, molte delle quali già sono in difficoltà a causa del protrarsi del lockdown. I prestiti dovranno essere restituiti in sei anni; chi li riceverà, inoltre, non potrà distribuire dividendi. (Money.it)

È una proposta concreta e realizzabile che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. (InfoVercelli24.it)

Oggi questo perimetro si allarga: si aggiungono il settore assicurativo, quello del credito, la finanza, l’acqua, la salute e (un po’ a sorpresa) la cybersicurezza. (StartupItalia.eu)

A fronte di prestiti maggiori, previsti fino a 5 milioni di euro, la garanzia scende fino al 90%. Decreto Imprese: prestiti automatici con tetto a 25mila euro. Nel pacchetto di misure varato ieri dal Consiglio dei ministri col nuovo «Decreto imprese», l’Italia arriva a mobilitare risorse per oltre 750 miliardi: 400 miliardi di euro in più rispetto ai 350 già previsti col «Cura Italia». (next)