Stellantis, Elkann: "Questo momento è un punto di partenza"

Per quanto riguarda la sfida che attende il Gruppo, con i suoi 14 marchi, Elkann osserva: “questa dimensione è un punto di forza, non di debolezza.

– “Questo momento non lo considero un punto di arrivo, ma come un punto di partenza”.

Sappiamo far convivere, all’interno della stessa famiglia, delle personalità molto diverse”.

Lo ha dichiarato il presidente di Stellantis, John Elkann, in un’intervista a Le Figaro, in merito alla fusione Fca-Psa che ha portato alla nascita del nuovo Gruppo. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Ne parlano anche altri giornali

John Elkann, presidente della holding Exor, ha parlato del futuro di Stellantis. Stellantis è il risultato della fusione tra FCA e il gruppo PSA, che ruotava intorno a Peugeot. (AutoMotoriNews)

John Elkann ha ammesso infatti che quello di Stellantis non rappresenta un punto di arrivo: “è piuttosto un punto di partenza. Clubalfa.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie SEGUICI (ClubAlfa.it)

Per Exor maxi-dividendo da 5,5 miliardi #auto #economia - E il capitalismo familiare assicura una performance migliore” Leggi su lastampa (Di sabato 23 gennaio 2021) Il presidente John Elkann: “La diluizione della quota in Stellantis è la condizione perché l’impresa possa svilupparsi. (Zazoom Blog)

Insieme, il 21 gennaio, hanno visitato lo stabilimento di Melfi in Basilicata, dai reparti all’Academy. Sappiamo far convivere, all’interno della stessa famiglia, delle personalità molto diverse”, ha dichiarato ancora al quotidiano francese. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Così John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor, commenta la nascita di Stellantis in un'intervista a Le Figaro. "Questo momento non lo considero un punto di arrivo, è piuttosto un punto di partenza". (Giornale di Sicilia)

Come da attese, i due costruttori hanno perfezionato l’accordo di fusione annunciato un anno fa circa, il 18 dicembre del 2019, e successivamente modificato per tener conto dell’impatto economico-finanziario della pandemia di coronavirus. (Cronache TV)