Djokovic, il campione che non riesce proprio a farsi amare

Sancendo la sua sconfitta nella sfida che Djokovic avrebbe voluto vincere: quella della credibilità dell’uomo Novak

Mentre in realtà erano tentativi, anche goffi di farsi notare, e quindi apprezzare ed accettare, e alla fin fine di farsi amare dal mondo.

Djokovic, i possibili scenari dopo l'annullamento del visto TENNIS Australian Open, Djokovic escluso: ecco come cambia il tabellone AUSTRALIAN OPEN 2022 Il caso Djokovic: dal vaccino rifiutato, al visto ritirato, alle. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Il problema è che ne esce male il tennis da questa situazione. Paolo Bertolucci, ex tennista, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha commentato la vicenda che riguarda il numero uno del tennis mondiale, Novak Djokovic. (AreaNapoli.it)

Bugie neanche tanto elaborate o mascherate o confezionate per non essere scoperte, Djokovic era certo se le sarebbero bevute perché se le volevano bere. Novak Djokovic ha perso la sua partita. (Blitz quotidiano)

Ha poi fatto parlare, non sempre a proposito, la sua famiglia, ha dato un motivo per manifestare alla comunità serba in Australia e ha fatto nascere scaramucce tra due Governi. Più che nella sezione “sport”, una volta ancora il nome di Novak Djokovic è comparso in quella relativa alla cronaca. (Ticinonline)

Paradossalmente, però, quella sconfitta ha permesso al sempre molto discusso Djokovic di conseguire un risultato che – per lui - sembrava ancora più difficile: essere finalmente amato dal grande pubblico, che quella sera gli tributò un’ovazione che lo commosse. (Corriere della Sera)

Parliamo di brand del calibro di Lacoste, Head, Asics, Peugeot, Hublot, Ukg, e la banca Australiana ANZ. Forse i brand sono imbavagliati da contratti pieni di penali?”, si chiede Pirrone (IlNapolista)

Djokovic è brillante, è attento, è preparato, se così non fosse non sarebbe riuscito a rincorrere e acchiappare due fuoriclasse assoluti del tennis come Federer e Nadal. Quando la convinzione prende il sopravvento sulla ragione gli errori sono facili, anche per un uomo intelligente come Novak Djokovic. (La Stampa)