Strage al Crocus, la Russia alza il tiro: «L'Ucraina ha addestrato i terroristi in Medio Oriente, ora la pagherà»

A quattro giorni dalla strage al Crocus City Hall nella quale sono morte almeno 139 persone, le autorità russe rendono ora esplicite le accuse all’Ucraina – ma anche a Usa e Regno Unito – di aver ispirato e commissionato il gravissimo attentato. A scandire parole durissime è il direttore dell’Fsb – i servizi di sicurezza interni russi – Alexander Bortnikov. Che mette nel mirino i suoi «omologhi» ucraini: i servizi segreti di Kiev, è la tesi, avrebbero «addestrato in Medio Oriente» gli islamisti radicali che hanno compiuto la strage. (Open)

Su altri media

Alexander Bortnikov, capo dell'agenzia di sicurezza russa FSB, ha intensificato le accuse riguardo all'attacco terroristico a Mosca, sostenendo che gli autori dell'attentato sarebbero stati accolti come eroi in Ucraina (Il Giornale d'Italia)

''Dietro l'attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca c'è l'Ucraina''. Così Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. Ancora più (Secolo d'Italia)

. Rispondendo a una domanda dei giornalisti Patrushev ha risposto: "Ovviamente è l'Ucraina'. (Il Piccolo)

Il presidente russo presiede un incontro con i capi delle forze di sicurezza per discutere le misure adottate dal commando che ha ucciso almeno 137 persone alla Crocus City Hall. Il Cremlino si rifiuta di commentare la rivendicazione dell'Isis. (AGI - Agenzia Italia)

– I ministri degli Esteri dell’Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico (Asean) hanno condannato l’attacco terroristico a Mosca e hanno espresso il loro sostegno agli sforzi per consegnare i responsabili alla giustizia, si legge in una dichiarazione congiunta dei ministri. (Agenzia askanews)

"Ci sono fatti inconfutabili, comprensione comune (in diversi Paesi) delle cause e delle conseguenze e completa incredulità anche da parte dei Paesi neutrali riguardo alla 'pista ucraina nell'attacco terroristico'", ha aggiunto Podolyak. (Il Piccolo)