Giustizia: il caos invade le sorti del governo Draghi - L'Unione Sarda.it

“Non è tutto oro ciò che riluce”, sospirava un vecchio adagio troppo spesso dimenticato.

Giuseppina Di Salvatore. (Avvocato – Nuoro)

Se considerato sulla scorta di siffatte premesse contrappositorie, pertanto, dubito che il delicato equilibrio instabile di governo possa ancora reggere a lungo.

Il Governo Draghi non manca di rivelare le “crepe” e le “incrinature” presenti al suo interno.

Sarebbe opportuno, allora, ricondurre a consapevolezza taluni aspetti indiscutibilmente dirimenti siccome potenzialmente idonei a compromettere la buona riuscita dell’impianto riformatore. (L'Unione Sarda.it)

Su altri giornali

Salvini: con Draghi condivisione, parlato fisco e giustizia. . Con Draghi «abbiamo perso di vista l’orologio. Eppure, in mattinata fonti del Carroccio avevano fatto sapere che Salvini sarebbe andato dal presidente del Consiglio per presentarsi come «rappresentante della nuova federazione del centrodestra». (Il Sole 24 ORE)

Incontro con Draghi - Voleva il blocco, ma pure la sua fine: ha vinto la seconda. “Sui licenziamenti siamo in piena sintonia”. Quando esce da Palazzo Chigi dopo un’ora e mezzo di confronto, Matteo Salvini ci tiene a fare la parte di quello che il governo Draghi lo appoggia senza se e senza ma. (Il Fatto Quotidiano)

E il premier ieri ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario della Cgil Maurizio Landini. Un incontro non programmato ma voluto da Draghi per esprimere le condoglianze del governo alla Cgil per la morte di Guglielmo Epifani. (Corriere della Sera)

Ma la convocazione a Palazzo Chigi è arrivata in un momento cruciale, con la mina dei licenziamenti pronta a esplodere Ufficialmente, fa sapere il sindacato, è stato un "gesto di alta sensibilità istituzionale": Mario Draghi ha voluto esprimere le condoglianze per la scomparsa di Epifani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

l premier Mario Draghi è disposto a cambiare un'altra volta le regole sul blocco dei licenziamenti purché sull'eventuale nuova formulazione ci sia l'accordo di tutti, dai partiti di maggioranza alle parti sociali. (la Repubblica)

(LaPresse) - L'annuncio era arrivato una settimana fa, oggi è uscita 'We are the people', inno ufficiale degli Europei di calcio al via l'11 giugno in dodici città del Vecchio Continente, firmato da Martin Garrix insieme a Bono e The Edge degli U2. (La7)