Colpita da trombosi dopo la prima dose di AstraZeneca: 18enne grave in rianimazione

È stata sottoposta ad esami: tac cerebrale ed esame neurologico, entrambi negativi”.

A quel punto è stata “dimessa con raccomandazione di ripetere gli esami ematici dopo 15 giorni.

Infine, al momento, non vi sono elementi che con certezza possano mettere in relazione la vaccinazione con la trombosi che l’ha colpita

Una ragazza di soli. 18 anni è stata ricoverata in condizioni gravi nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova (NewNotizie)

Ne parlano anche altri media

La diciottenne con diagnosi di trombosi seno cavernoso ricoverata in neurochirurgia all'ospedale Policlinico San Martino di Genova ha subito un primo intervento per rimuovere il trombo. La famiglia della ragazza è presente al San Martino, costantemente assistita dal personale dell'ospedale. (Gazzetta della Spezia e Provincia)

Milano, 7 giu. Lo ha detto Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia con delega al Welfare, in occasione dell’inaugurazione dell’hub vaccinale Unipol di Milano, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una terza dose di vaccino (LaPresse)

È in corso un secondo intervento per detendere la pressione intracranica derivante dall’emorragia. Preghiamo per lei e per i suoi cari in queste ore di apprensione e dolore” (Levante News)

La famiglia della ragazza è presente al San Martino, costantemente assistita dal personale dell’ospedale. La diciottenne con diagnosi di trombosi seno cavernoso ricoverata in neurochirurgia all’ospedale Policlinico San Martino di Genova ha subito un primo intervento per rimuovere il trombo. (IMPERIAPOST)

di Alessandro Bacci. Sono stabili nella loro gravità le condizioni della diciottenne con diagnosi di trombosi del seno cavernoso ricoverata all'Ospedale Policlinico San Martino di Genova e che il 25 maggio aveva partecipato all'open day per la vaccinazione anti Covid con AstraZeneca (Telenord)

Sono gravi, ma stabili le condizioni della diciottenne operata nella giornata di ieri all’Ospedale San Martino per rimuovere il trombo e per detenere la pressione intracranica derivante dall’emorragia. (Riviera24)