Camorra: 11 arresti nel clan Rione Moscarella di Napoli

Operazione dei poliziotti della Squadra mobile di Napoli in collaborazione con quelli di Sisco, Sezioni investigative del servizio centrale operativo e Sco, Servizio centrale operativo della direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato, nei confronti di 11 persone legate al clan camorristico di Rione Moscarella, attivo tra i comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant'Antonio Abate e zone limitrofe. (Poliziamoderna.it)

La notizia riportata su altri media

La Polizia di Napoli ha effettuato misure cautelari nei confronti di 11 persone (di cui 9 sottoposte alla custodia in carcere, una agli arresti domiciliari e una all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga. (Liberoquotidiano.it)

Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito misure cautelari nei confronti di undici persone ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso nonché di estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga, con l'aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare l'associazione camorristica denominata clan del Rione Moscarella, operante nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei, Sant'Antonio Abate e zone limitrofe. (Tiscali Notizie)

La nuova organizzazione malavitosa sgominata oggi dalla Polizia di Stato e dalla Dda di Napoli con undici misure cautelari, è ritenuta responsabile di avere imposto un'estorsione da 5mila euro al Grand Hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate (Napoli), il cosiddetto "Castello delle Cerimonie". (Il Messaggero Veneto)

Le misure cautelari sono state emesse dal Gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. NAPOLI – Sono in totale 11 persone coinvolte nell’indagine eseguita dalla Polizia di Stato contro il clan camorristico del Rione Moscarella, attivo tra Castellammare di Stabia, Pompei, Sant’Antonio Abate e zone limitrofe. (Quotidiano del Sud)

Villasalto (Sud Sardegna). Alle 11.11 di martedì 9 aprile, una manciata di secondi dopo che gli uomini dell’Agenzia Forestas avevano aperto la voliera di Villasalto, il primo ad assaporare l’ebbrezza di un volo libero sui cieli del Sud Sardegna è stato Cea Romana, seguito in rapida sequenza da Gerrei, Santandrea e Sannicolò. (SARdies.it)