Pakistan in ginocchio per le alluvioni. Il mediatore culturale veneto Nadeem: “Case distrutte e persone senza cibo e lavoro. Se potete aiutateci”

Il cittadino pakistano Nadeem Tayno, mediatore culturale di fede cattolica che vive in Veneto da alcuni anni, è preoccupato per la sorte del suo Paese, in ginocchio a causa delle alluvioni di queste settimane che hanno provocato più di mille morti.

Chiedo al popolo veneto e agli italiani, nei limiti delle loro possibilità, di aiutare il Pakistan con donazioni o altri atti di generosità.

“Sono arrivato in Italia nel 2016 – spiega Nadeem – e quando vivevo in Pakistan ero presidente di un’associazione salesiana. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Se ne è parlato anche su altri media

Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, aveva programmato di recarsi negli Emirati Arabi Uniti sabato, ma ha rinviato il viaggio per visitare le zone colpite dalle inondazioni in patria. Finora il Pakistan ha ricevuto aiuti da Cina, Arabia Saudita, Qatar, Turchia, Uzbekistan, Emirati e altri Paesi. (La Sicilia)

Le forti piogge monsoniche – dieci volte più intense del solito … I dati catturati dallo spazio dal satellite Sentinel-1 di Copernicus il 30 agosto sono stati utilizzati per mappare l’entità delle inondazioni che stanno attualmente devastando il Pakistan (Agenzia askanews)

(LaPresse) Metà del Pakistan è sott’acqua a causa delle inondazioni causate dalle piogge monsoniche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha iniziato ad aiutare le autorità pakistane, fornendo medicinali e forniture mediche alle strutture sanitarie (LaPresse)

Il Pakistan ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in seguito alla calamitosa devastazione causata da piogge senza precedenti e inondazioni massicce. La catastrofe climatica ha causato finora 33 milioni di sfollati e più di 1100 morti. (la Repubblica)

In totale, sono più di 33 milioni le persone colpite dalle inondazioni. Azione di soccorso della Catena della Solidarietà La Catena della Solidarietà sta raccogliendo donazioni per sostenere le popolazioni del Pakistan colpite dalla catastrofe. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

A preoccupare il governo pakistano c’è anche e soprattutto il fatto che manca ancora un mese alla fine della stagione delle piogge. In un’intervista concessa alla Cnn, il Ministro degli esteri pakistano Bilawal Bhutto Zardari ha detto che in certe zone del Paese ormai è impossibile «trovare della terra che sia asciutta. (Rivista Studio)