Omicidio Vannini, la sentenza della Cassazione - Diretta video

I giudici sono in camera di consiglio e il presidente del collegio Paolo Antonio Bruno non ha fornito indicazioni di orario sulla lettura del dispositivo, atteso in serata

Il 3 maggio si è concluso il dibattimento davanti alla quinta sezione penale della Cassazione del processo per la morte del ventunenne Marco Vannini, nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015.

All’udienza hanno potuto assistere solo le parti e i familiari. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

I fatti risalgono alla notte tra il 18 ed il 19 maggio 2015 quando Marco Vannini fu colpito da un proiettile vagante e la famiglia Ciontoli non lo ha immediatamente soccorso, facendogli passare ore di agonia. (Puglia 24 NEWS)

La ragazza a detta di molti ha vissuto ad un certo punto come se l’evento della morte di Marco Vannini non fosse mai esistita. I fatti accaduti nel maggio 2015 hanno sconvolto l’opinione pubblica e la mamma di Marco Vannini si è fortemente battuta per avere giustizia. (Puglia 24 NEWS)

I giudici hanno ritenuto colposo il comportamento di Antonio Ciontoli perché il colpo partì per errore Il padre, Antonio Ciontoli, dovrà invece scontare 14 anni di carcere con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. (VNews24)

Anche ieri dopo la sentenza dell Corte di cassazione, Federico Ciontoli ha espresso il suo dissenso Federico Ciontoli era il cognato di Marco Vannini, in quanto fidanzato della sorella, e c’era anche lui la notte tra il 18 e il 19 maggio 2015 in quanto quella notte Marco Vannini è morto. (Puglia 24 NEWS)

Il capofamiglia, Antonio Ciontoli, avrebbe chiesto al direttore di Rebibbia di poter stare in cella con il figlio Federico: «È solo un ragazzo». La moglie di Antonio Ciontoli, Maria, e la figlia Martina, la fidanzata di Marco Vannini, si trovano anche loro in isolamento a Rebibbia, dove poi saranno trasferite nella sezione femminile (leggo.it)

Con questi virgolettati della pg di Cassazione Olga Mignolo si riassume, alla fine, la verità sul caso Vannini. Capitolo chiuso “grazie a giudici straordinari”: questo il commento del legale della famiglia Vannini Celestino Gnazi ai microfoni di ‘Lavori in Corso’. (Radio Radio)