I veri responsabili del sabato romano “no vax”

Con l’ipocrita giustificazione della “par condicio” che invece guarda allo share della gazzarra o agli introiti del clickbait, la libertà di espressione confusa con opinioni senza senso e senza fondamento, che parlano alle paure basate sull’ignoranza invece che alla conoscenza basata sull’evidenza scientifica.Quanto ha pesato l’esempio dato da quei medici e sanitari che rifiutano il vaccino, dimostrando di non aver capito quello che avrebbero dovuto studiare all’università: il ruolo fondamentale di questi farmaci, più di ogni altro, nel cambiare la storia sanitaria dell’umanità, ma anche le regole base della biologia, come funziona un vaccino, come risponde il sistema immunitario agli antigeni. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altre fonti

È stato accompagnato nella sala di isolamento da Covid e ha iniziato subito a inveire contro chiunque provasse ad avvicinarsi a lui. Filmava tutto con il cellulare, malediva la sanità" (Repubblica Roma)

«Un attacco inaudito e intollerabile che ha coinvolto il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, dove ieri notte, sabato 9 ottobre, medici ed infermieri sono stati costretti a sigillare i locali per arginare la pressione violenta dei manifestanti arrivati a decine». (Corriere TV)

– Il pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma è stato devastato questa notte da un’incursione di decine di manifestanti ‘No Green Pass’. All’interno del pronto soccorso era ricoverato un altro manifestante, già in stato di fermo. (Dire)

Con loro in manette sono finiti anche ex esponenti del movimento nazifascista Militia, decaduto qualche anno fa dopo una serie di arresti. Dopo la violenta manifestazione di sabato dei No Pass nella Capitale, i militanti dell'ultradestra e altri violenti pagano il conto dei disordini. (Avvenire)

La Direzione strategica della Azienda sanitaria ciociara – la direttrice generale Pierpaola D'Alessandro, la direttrice sanitaria Simona Carli e la direttrice amministrativa Eleonora Di Giulio – ritiene "incredibile, incivile, detestabile assalire un luogo pubblico in cui tutti trovano solo soccorso" e "inaudito metter paura ai colleghi dell’emergenza che operano già in estrema difficoltà e disagio". (FrosinoneToday)

I pazienti terrorizzati. Inveiva contro il personale – ricorda – dieci persone si erano radunate fuori dal pronto soccorso per lui, come fossero venuti a liberarlo. (Radio Colonna)