Soltanto se madri? Il sostegno alle donne in consultorio che rifiutiamo (di B. Rosina)

Sostegno all’inserimento lavorativo per le donne vittime di violenza? Sì, ma soltanto se sfregiate, se sul volto portano i segni. Valorizzazione dei consultori nati quasi 50 anni fa per la promozione della salute e la tutela del benessere della donna, della maternità e della paternità, l’attenzione alle famiglie, la prevenzione di situazioni di disagio sociale? Sì, ma soltanto nella direzione dell’accesso a “soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Ciò non toglie l’urgenza di riportare i consultori al ruolo per cui furono pensati dalla Legge 194, cioè luoghi dove le donne possano essere aiutate a trovare alternative concrete all’aborto rimuovendo quelle situazioni di disagio socio-economico o di solitudine e abbandono che rendono l’autodeterminazione un vuoto slogan politico. (provitaefamiglia.it)

"Pro vita nei consultori? Valuteremo la proposta. Il tema tocca le coscienze individuali, bisogna dare la massima liberta' a tutti.C'e' una legge a riguardo in Italia che certamente non puo' essere cambiata. (Tiscali Notizie)

«È gravissimo questo ennesimo assalto alla libertà di scelta della donna: l’emendamento al DL PNRR che apre la strada per la presenza delle associazioni pro-life nei consultori è un ulteriore colpo alla legge 194/1978. (Impresa Italiana)

Le Regioni, nell’organizzare i servizi dei consultori, “possono avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. (LAPRESSE)

“Quello che sta facendo il governo è un attacco all’autodeterminazione di tutte le persone”. Così a LaPresse Mari, attivista del coordinamento dei consultori del Lazio, che insieme ad altre associazioni, tra cui “Non una di meno”, ha organizzato un sit-in all’esterno di Montecitorio per protestare contro l’emendamento proposto da Fratelli d’Italia all’interno del decreto Pnrr che prevede il coinvolgimento di movimenti Pro Life nei consultori, a discrezione delle Regioni. (Il Sole 24 ORE)

Per farlo ha presentato un emendamento, firmato dal deputato Lorenzo Malagola di Fratelli d’Italia e già approvato in commissione Bilancio della Camera, all’articolo 44 del disegno di legge per l’attuazione del Piano, che affronta tematiche inerenti alla sanità. (WIRED Italia)