Detrazione spese mediche, salta la stretta per i redditi più elevati. Manovra, le novità

Le spese mediche si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito.

Cambia la plastic tax, sì alla sugar tax di Redazione Economia. Come si detraggono le spese sanitarie Le detrazioni sulle spese sanitarie consentono di detrarre il 19% delle spese eccedenti l’importo annuo totale di 129,11 euro.

La misura, comunque, avrebbe dovuto mettere al riparo i redditi meno elevati e le fasce più deboli della popolazione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

16-bis del DPR 917/1986), codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o numero partita IVA del beneficiario del pagamento. Esempio:. Quota annuale detraibile = € 1.200,00. IRPEF anno in questione = € 1.000,00. (SulPanaro)

Ma poi l’esecutivo ha fatto marcia indietro e dunque le detrazioni rimangono per tutti. I monopattini elettrici a bassa potenza vengono infatti equiparati alle biciclette e potranno circolare con le stesse regole nel rispetto del Codice della Strada. (Leggo.it)

Bonus caldaia 2020 e lo sconto in fattura, novità:. Stop al sconto in fattura 2020 per il bonus caldaia. Dal 2020 stop allo sconto in fattura per chi effettua lavori agevolabili con l'Ecobonus e Sismabonus, lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato che modifica la norma del decreto crescita. (The Italian Times)

Non è però possibile avere le agevolazioni quando si tratta di interventi per i quali è necessario richiedere l'autorizzazione al Comune per la loro esecuzione, o quando occorre la certificazione di conformità. (La Repubblica)

Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito. (La Nuova Sardegna)

In particolare il testo diceva: “Nello specifico la detrazione spetta per l’intero importo se il reddito complessivo non eccede 120.000 euro, mentre spetta in misura minore – e specificamente pari al rapporto tra 240.000 euro, diminuito del reddito complessivo del dichiarante, e 120.000 euro – qualora il reddito complessivo sia superiore a 120.000 euro”. (idealista.it/news)