Dramma all'asilo, il papà di Tommaso: "Non portiamo rancore"

Ringrazio tanto il papà e la mamma di Tommaso

La donna che aveva parcheggiato la macchina, una Passat, a pochi metri dalla scuola è indagata per omicidio stradale.

"Mi sono vista passare la macchina davanti, ho provato a fermarla anche con le mani ma non ci sono riuscita.

Una buona notizia c’è: i cinque bambini feriti non sono in pericolo di vita e presto potranno riabbracciare mamme e papà.

La famiglia del piccolo Tommasino, distrutta dal dolore, ha tenuto a precisare tramite l’avvocato Tommaso Colella che non hanno intenzione di puntare il dito contro la proprietaria dell’auto: “Non portiamo rancore. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Veramente non ci sono parole, se penso al bimbo che non c'è più - aggiunge - se penso a questo angioletto. «Volevo venire qui a vedere il luogo dove è mancato il piccolo Tommaso», spiega, mentre la sua voce si confonde tra i singhiozzi e il tessuto della mascherina. (ilmessaggero.it)

leggi anche Cronaca Incidente asilo L’Aquila, il dolore della donna: “Ho provato a fermare l’auto con le mani”. Quindi Patrizio si è recato a scuola, così racconta a Repubblica, insieme alla madre, la nonna di Tommaso. (Il Capoluogo)

A parlare è Patrizio D'Agostino è il padre di Tommaso, il bimbo morto lo scorso mercoledì dopo essere stato travolto da un'auto mentre giocava nel cortile di un asilo all'Aquila. Il racconto dei testimoni. (Tiscali Notizie)

L’avvocato Tommaso Colella, che cura gli interessi della famiglia di Tommaso, il bimbo morto nella tragedia dell’asilo Primo Maggio di Pile, ha indetto una conferenza stampa alle ore 13.00 all’Aquila preso il suo studio di via Tre Marie 6 per fare il punto della situazione per ciò che riguarda gli eventi di due giorni fa. (Corriere TV)

Peluche, fiori e biglietti con dei messaggi per il piccolo Tommaso. È ancora un via vai di persone davanti all’asilo dove ha perso la vita il bimbo di quattro anni investito mentre giovaca in giardino in attesa che lo riprendessero i genitori. (AbruzzoLive)

Tommaso è nato e morto negli stessi giorni: 23 marzo e 18 maggio. L’uomo, che abita a pochi metri dall’asilo Primo Maggio, dopo aver raccontato le convulse vicende dei sanitari intorno al piccolo ha poi detto “speravo si riprendesse ma avevo la convinzione che fosse già morto”. (AbruzzoLive)