Perchè l’inflazione Usa (+5%) è un rischio per la Borsa. Il rebus del lavoro

Il punto è che la pandemia ha accelerato anche negli Usa la digitalizzazione dell’economia e molti cambiamenti sul mercato del lavoro sono strutturali, perciò alcuni posti di lavoro non torneranno mai più

E quindi alla prossima riunione del Comitato di politica monetaria del 16 giugno non cambierà nulla.

Al 5 giugno le domande sono state 376 mila, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Secondo l’agenzia Mni, la materia sarà con ogni probabilità discussa dai membri Bce in un ritiro che inizierà il 18 giugno Ieri Lagarde ha detto che il consiglio direttivo non ha discusso il post Pepp: «Troppo presto, non è necessario farlo adesso». (Milano Finanza)

L’economista teme d’altronde che l’inflazione Usa possa confermarsi superiore al 4% fino al primo trimestre del 2022, a fronte di un’inflazione core che è improbabile che scenda sotto il 3% fino al secondo trimestre dell’anno prossimo” L’inflazione non è un problema, anzi è ancora molto lontana dall’obiettivo della Bce (poco al di sotto del 2%). (Finanzaonline.com)

Secondo Christine Lagarde, gli indicatori puntano a una «ripresa considerevole» nel secondo trimestre che si rafforzerà nella seconda parte dell’anno. Fornito da Corriere della Sera La presidente della Bce Christine Lagarde. (Notizie - MSN Italia)

Lo ha affermato il governatore della banca centrale olandese e membro del Consiglio della Banca centrale europea Klaas Knot. Il nuovo quadro deve migliorare il coordinamento delle politiche fiscali nazionali all'interno della zona euro, proprio come sta facendo il blocco con il New Generation Eu Fund, e deve avere flessibilità al di là degli stabilizzatori automatici e delle misure di emergenza. (Yahoo Finanza)

Un accenno anche alla necessita di mantenere politiche fiscali “ambiziose e coordinate”, poiché ” un ritiro prematuro dei sostegni rischierebbe di indebolire la ripresa e di amplificare gli effetti nel lungo termine”. (QuiFinanza)

Perché oltre ai simbolici 3 punti della vittoria, Christine Lagarde ha dovuto digerire anche tre volti contrari a questo sviluppo inatteso del Pepp. Stando a fonti non smentite, tre membri del board avrebbero infatti votato contro. (Money.it)