'Back to Black', l'ascesa di Amy Winehouse

Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa del multisala Astoria a partire dalle 18.30. In sala arriva Back to Black. Il film diretto da Sam Taylor-Johnson, racconta la vita e la carriera di Amy Winehouse, la cantante jazz inglese scomparsa il 23 luglio 2011, interpretata da Marisa Abela. Il film ripercorre i passi compiuti dalla musicista per diventare una star di fama mondiale e arrivare a vincere anche un Grammy Award (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Va da sè che nella sua vita c’è stato di tutto, troppo di tutto. Il film è incolore: non rende giustizia alla complessa personalità di Amy. (LA NAZIONE)

Sia la pellicola di Alex Garland che il biopic su Amy Winehouse hanno appena fatto il loro debutto nei cinema nazionali. Il primo titolo italiano nella classifica degli incassi è “Un mondo a parte” di Riccardo Milani. (Sky Tg24 )

Non ci stancheremo mai di guardare le foto di Amy Winehouse, né di ascoltare le sue canzoni. Di osservare quegli abiti stretti e corti con reggiseno a push-up, il grande eyeliner nero ad allungarle e irrobustirle lo sguardo, le sue iconiche acconciature beehive. (AMICA - La rivista moda donna)

Back to black, ritorno al nero. (Elle)

Non è facile confrontarsi con un personaggio esistito. Tanto più se grande e complesso come Amy Winehouse, la cantante vincitrice di 5 Grammy che a 27 anni, il 23 luglio del 2011, è morta con il fisico sfatto dalla droga, l’alcol e i problemi alimentari. (Donna Moderna)

Se, però, agli occhi di molti fan Blake Fielder-Civil, che allora faceva l'assistente di produzione di video musicali ed era alto e appariscente, rimane un «eroinomane senza speranza», nonché il solo responsabile della morte prematura di Amy Winehouse, a soli 27 anni, nel biopic la sua figura viene un po' riabilitata. (Vanity Fair Italia)