La Cina mette il bavaglio a Hong Kong. E Joshua Wong lascia Demosisto

Le ipotesi di sanzioni, soprattutto Usa, “non ci spaventano”, ha aggiunto: il Dipartimento del Commercio americano ha congelato lo speciale status vantato nei rapporti bilaterali da Hong Kong.

Oltre a Wong, hanno annunciato le dimissioni da Demosisto altre due figure di primo piano del movimento, Nathan Law e Agnes Chow.

La Cina approva la legge sulla sicurezza nazionale tarata per Hong Kong: lo riportano i media dell’ex colonia britannica, riferendo i lavori del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, ramo legislativo del parlamento di Pechino (L'HuffPost)

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Hong Kong - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . La Cina approva la legge sulla sicurezza nazionale tarata per Hong Kong: lo riportano i media dell'ex colonia britannica, riferendo i lavori del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, ramo legislativo del parlamento di Pechino (Avvenire)

Le ipotesi di sanzioni, soprattutto Usa, «non ci spaventano», ha aggiunto: il Dipartimento del Commercio americano ha congelato lo speciale status vantato nei rapporti bilaterali da Hong Kong. «Questa legge rischia di minare seriamente l'alto livello di autonomia di Hong Kong e l'indipendenza del potere giudiziario. (Ticinonline)

Il principio un paese due sistemi – secondo il quale Hong Kong appartiene formalmente alla Cina pur avendo un proprio ordinamento politico e amministrativo – viene minato dalle fondamenta. Le conseguenze della legge. (Wired Italia)

In una lunga nota, Lam si dice “incoraggiata dal forte sostegno pubblico” e fiduciosa che “i disordini sociali che hanno turbato la gente di Hong Kong per quasi un anno si allentino” con il ripristino della stabilità, il ritorno allo sviluppo economico per migliorare il sostentamento delle persone. (Libertà)

I manifestanti protestano contro la nuova legge sulla sicurezza nazionale, recentemente entrata in vigore. Migliaia di persone hanno sfidato gas lacrimogeni: la Polizia ha dichiarato che nove persone sono state arrestate, tra cui un uomo con una bandiera dell'indipendenza di Hong Kong e una donna con un cartello che mostrava la bandiera britannica. (Euronews Italiano)

Il primo a essere feramto è stato un uomo che, secondo i media locali, portava con sè una bandiera della Hong Kong indipendente a Causeway Bay. Gli arresti eseguiti sono almeno 180, secondo quanto comunicato dalle forze dell'ordine sui social media, con l’accusa di avere violato la legge sulla sicurezza nazionale e per possesso di armi. (La Stampa)