Scurati: "Meloni non ha mai ripudiato la sua cultura neofascista"

Scurati: "Meloni non ha mai ripudiato la sua cultura neofascista" Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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Passano i giorni, emergono nuovi elementi e si smonta sempre di più l'ipotesi di una censura da parte della Rai ai danni del nuovo paladino della sinistra Antonio Scurati. (ilGiornale.it)

Lo scrittore Antonio Scurati è tornato a parlare del caso che lo ha investito dopo la mancata partecipazione nel programma di Serena Bortone in Rai e le critiche ricevute da Giorgia Meloni e da altri esponenti della maggioranza. (Virgilio Notizie)

E se il PD ha vissuto per pochi minuti l'incubo di ritrovarsi il nome della Schlein sul simbolo, Forza Italia mantiene fin troppa coerenza aggrappandosi a quel Berlusconi bello grosso sotto la bandiera tricolore, travalicando i confini del macabro e piazzando il defunto leader sui manifesti insieme a Tajani. (Il Giornale d'Italia)

Il popolo politico viene scosso ancora una volta. In realtà poi l’ordine dei fatti vede il monologo distribuito ovunque, a partire dalla conduttrice Serena Bortone che lo ha letto in diretta. (Radio Radio)

"Se qualcuno vuole accusarmi di qualcosa può accusarmi di fare soldi contro Mussolini, non con Mussolini". Lo scrittore Antonio Scurati si esprime così a Che tempo che fa, ospite di Fabio Fazio. Scurati è stato protagonista del caso legato al monologo depennato dal programma Che sarà, in onda su Raitre, prima del 25 aprile. (Adnkronos)

Lo scrittore, diventato il simbolo del 25 aprile della sinistra, è tornato a parlare in televisione. Impossibile, ovviamente, non ritornare sui fatti che hanno portato alla cancellazione del suo monologo a Che sarà, programma su Rai 3 condotto da Serena Bortone. (Liberoquotidiano.it)