Conti correnti, rendite sempre più giù: a Genova 8 euro ogni 5mila in deposito

Conti correnti ‘alleggeriti’ nel 2023. Anche in Liguria. In un anno, infatti, gli italiani hanno prelevato 43 miliardi di euro, portando il saldo a 1.151 miliardi rispetto ai 1.194 miliardi del 2022: un calo del 3,6%. Stando a un report elaborato da Fabi, in tutte le regioni viene riscontrato un dato negativo negli scorsi 12 mesi, con l’eccezione della Sardegna e della Basilicata. Alla base della discesa «da un lato l’inflazione e l’aumento dei prezzi, che hanno indotto le famiglie a utilizzare le loro riserve per far fronte al caro-vita; dall’altro, la ricerca di rendimenti più alti, con una parte del denaro spostata su depositi a scadenza o sui titoli di Stato» viene spiegato. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Con 5.000 euro sul conto corrente in banca si guadagnano 18,2 euro l’anno a Trento e Bolzano, 15 euro a Firenze, 13 euro a Roma, 11 euro a Milano e Perugia. (Wall Street Italia)

I conti correnti dei risparmiatori italiani hanno perso 43 miliardi di euro, un saldo negativo che coinvolge quasi tutte le Regioni con l’eccezione della Sardegna e della Basilicata, dove si è registrata una lieve variazione positiva. (PMI.it)

(Adnkronos) – Sui conti correnti degli italiani a fine 2023 c’erano 1.151 miliardi, con un saldo negativo rispetto al 2022 del 3,6%. Mentre il Sud è penalizzato sia sulla liquidità che sui rendimenti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Gli interessi sul conto in attivo: dove si guadagna di più. La differenza a seconda dei luoghi d’Italia. (La Legge per Tutti)

A questa regola fanno eccezione unicamente la Sardegna e la Basilicata, dove tra il 2022 ed il 2023 sono state registrate delle variazioni positive rispettivamente per 21 milioni di euro (+0,1%) e 50 milioni di euro (+0,5%). (Finanza.com)

Le regioni più ricche d'Italia A livello regionale, la Lombardia si distingue per detenere il record nazionale di liquidità depositata nei conti correnti, con un totale di 234 miliardi di euro, equivalenti al 20% del totale nazionale. (QuiFinanza)