Metaverso, minaccia alla libertà: due motivi per stare attenti

In pratica vuol dire usare blockchain per restringere ancora di più gli spazi di libertà della rete, libertà da dinamiche commerciali tanto per cominciare

Scopri di più Blockchain Criptovalute. In questo scenario si stavano organizzando due culture tecnologiche.

Analizziamo quindi la traiettoria storica e tecnologica da cui nasce il progetto, e l’infrastruttura tecnologica a cui farà riferimento. (Agenda Digitale)

La notizia riportata su altri giornali

Certo, l’esperienza nella realtà virtuale può essere una fuga piacevole da una realtà che può essere difficile, e dare una momentanea sensazione di benessere. Il punto è che se un gigante come Facebook da 2 miliardi di utenti crea un metaverso, potenzialmente un terzo degli abitanti del mondo può farne parte. (Cryptonomist)

Investire in terreni virtuali. Ma a cosa serve oggi possedere un terreno o una casa virtuale? Real estate virtuale: cos’è e come funziona. Per capire cosa significa investire in terreni e immobili virtuali e come funziona è necessario avere chiaro cos’è il metaverso, ossia il mondo in cui questo business sta prendendo vita. (Money.it)

Citare Platone sarebbe colpevolmente fuorviante se si dimenticasse che quella della caverna è in lui un’allegoria. Non c’è bisogno del Metaverso per conoscere frotte di adolescenti che vivono nella «realtà» dei videogiochi, a volte cancellando ogni rapporto con il mondo «reale». (Agenda Digitale)

Qui ci sono, ad oggi, quasi 100mila appezzamenti di terreni virtuali già acquistati o da acquistare e che possono costare anche 12mila euro. Il metaverso è un luogo virtuale con vere e proprie città in cui le persone possono incontrarsi, lavorare e giocare. (Pambianco Design)

Nella lista dei detrattori compaiono anche nomi importanti, come quello dell’esperto finanziario David Rasencraft, convinto che questa corsa alla terra è in realtà una bolla finanziaria pronta ad esplodere e a portare danni paragonabili allo scandalo dei mutui subprime nella Wall Street del 2008. (nss magazine)

Sia quel che sia, il Metaverso distopico in salsa Zuckerberg porta con sé conseguenze epocali. E non è un bello sviluppo, se si perde del tutto il senso profondo dell’ospitalità, già sconvolto dall’esasperazione del business turistico prima e ora pure dalla micidiale accelerazione disumanizzante del mondo digitale post-pandemico (Il Fatto Quotidiano)