Allarme bovini uccisi dal sorgo avvelenato dalla siccità, altri due casi in provincia di Cuneo

Gli allevatori lo sfalciano da sempre, per darlo come foraggio ai bovini che lo brucano anche volentieri, perché è un’erba fresca verde, dolciastra e morbida.

Dopo aver mangiato erba fresca, improvvisamente le mucche si sono sentite male, crollando nei box.

A meno di una settimana dalla strage di Sommariva Bosco, con 50 vacche gravide di razza Piemontese morte intossicate, altri due casi nella Granda di moria di bovini che avevano appena ingerito del sorgo «giovane», «avvelenato» dalla siccità. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stefano Giantin, dirigente veterinario della sezione di Cuneo dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, e al collega libero professionista Giovanni Topi. Le erbe di sfalcio verde erano morfologicamente molto simili al sorgo, tanto che nella zona sono chiamate sorgo selvatico. (Ruminantia)

Il rischio è che tanti chiuderanno le stalle e chi riuscirà a resistere, dovrà ridurre drasticamente i numeri delle mandrie» La colpa è della pianta, ma all’origine di tutto c’è la siccità estrema, che le impedisce di crescere e la trasforma in un veleno letale per gli animali. (La Stampa)

Nelle piante prelevate a Sommariva Bosco, la "durrina" è stata rinvenuta in concentrazione pari allo 01% (1.000 ppm - parti per milione). Le analisi sono state eseguite dall'Izsplv in collaborazione con l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna. (La Sicilia)

Mucche avvelenate dal sorgo, il veterinario: "Attenzione anche al latte. (La Repubblica)

Visto il secondo caso in pochi giorni verranno fatte delle verifiche più approfondite sul territorio Anche in questo caso si ritiene che la causa dell’intossicazione possa essere il sorgo, che a causa della siccità potrebbe aver sviluppato una tossina letale. (Corriere della Sera)

La morte improvvisa di 50 bovini di razza piemontese che era avvenuta il 6 agosto 2022 è stata dovuta a un’intossicazione acuta da acido cianidrico, derivata dall’ingestione della “durrina”, presente nelle sole piante giovani - in attivo sviluppo - del Sorgo (il sorgo è un genere di pianta della famiglia delle Poaceae o Gramineae). (Valledaostaglocal.it)