Nuovo ponte Genova, Crimi: "Mai ai Benetton"

Non possiamo permetterlo.

Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane.

(Fotogramma). "Il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton.

Su questo il M5S non arretra di un millimetro".

Lo scrive in un tweet il capo politico M5S, Vito Crimi.

(Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

De Vito conclude con le regole dello Statuto che, fa capire tra le righe, non sono applicate.A partire dalla decisione sulla sua posizione che doveva avvenire entro 90 giorni dalla sospensione. Ultimo aggiornamento: 16:58. (Il Messaggero)

In campagna elettorale promesse di bloccare l’opera in poco tempo, poi una volta a Palazzo Chigi (all’epoca in compagnia della Lega), il cambio di rotta. «Avevamo fatto due promesse: il ponte non lo avrebbero costruito i Benetton e che non avrebbero più gestito le autostrade. (Corriere della Sera)

Su questo il Movimento 5 Stelle non arretra di un millimetro». Ora c’è da combattere la battaglia più importante», ha aggiunto Crimi in un altro cinguettio. (Ascolta la Notizia)

si difende: "Aspi ha realizzato un profondo e radicale cambiamento del suo management e di tutti i suoi processi aziendali. È una decisione di tale importanza che dovrà essere condivisa al di là dei due ministri direttamente competenti. (la Repubblica)

Poi assicura che intende risolvere la questione concessione ad Autostrade il prima possibile. Insomma, viste le indagini in corso per il crollo e le possibili responsabilità di Aspi nella mancata manutenzione del viadotto, era legittimo estromettere l’azienda. (Il Primato Nazionale)

Ponte di Genova e concessione, cruciale il ridimensionamento dei Benetton Al tavolo della trattativa diventa chiave il futuro assetto azionario di Aspi di L.G. Cosa cambia la decisione della Consulta. Questa è certamente un’arma in più in mano all’esecutivo al tavolo della trattativa con Autostrade. (Il Sole 24 ORE)