Alla Bce di Lagarde il Covid ora fa meno paura. Bazooka Pepp non serve più come prima. Ma non parlate di tapering, parola diventa tabù?

Modifiche invece agli acquisti del PEPP, QE pandemico lanciato per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia Covid-19, che verranno invece ridotti.

Inoltre, “il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento

Sarà ridotto infatti il ritmo degli acquisti, non l’ammontare totale del sostegno”, che rimane pari a 1.850 miliardi di euro. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altri giornali

Se invece di rientrare dovessero proseguire avrebbero effetti al rialzo sui prezzi, ha avvertito Lagarde, ma anche un effetto freno sulla crescita. Intanto, facendo ricorso alle sue abilità comunicative, la presidente Christine Lagarde ha respinto l'idea che si tratti di «tapering», ossia il processo di graduale riduzione dello stimolo monetario. (DiariodelWeb.it)

È questo in sintesi quanto emerso dal Consiglio direttivo di ieri della banca centrale europea, guidata da Christine Lagarde. Secondo l’ultima stima della banca centrale, il carovita sarà probabilmente del 2,2% quest’anno (previsione di giugno: 1,9%). (Corriere del Ticino)

Di Alessio Pisanò. BRUXELLES – “Guardando alla situazione macroeconomica della zona Euro, possiamo dire che è meglio di ciò che temevamo fino a qualche trimestre fa. Emerge dai numeri, dalle vaccinazioni, dai numeri dei fallimenti”. (Dire)

La Bce ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per l'anno in corso, con il Pil che dovrebbe salire del 5%, dal 4,6%. Nella riunione di oggi il Consiglio ha lasciato invariati i tassi di interesse: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. (la Repubblica)

Ma il rallentamento è in atto già da qualche settimana e la fine del programma di acquisti sembra ancora lontana. Quindi, a ben vedere, il 9 settembre non è stato annunciato un importante cambiamento, ma il proseguimento di una tendenza già in corso (Lavoce.info)

Poichè l’offerta di obbligazioni tende a diminuire nel quarto trimestre, interpretiamo la decisione “semplicemente come un segnale che la svolta della politica monetaria è iniziata, ma che sarà condotta con molta cautela” (Wall Street Italia)