Seedorf: “Barella miglior centrocampista italiano? Non ancora. Al Milan ho un unico rimpianto”

Sappiamo perché, quante persone di colore occupano i posti di maggior potere qui?”.

Intervistato a poche ore dal derby da La Gazzetta, l’ex bandiera rossonera (ma con un passato anche in nerazzurro), Clarence Seedorf ha toccato diversi argomenti.

Foto: The Independent

Da lì in poi ho avuto pochissime offerte in Italia, in Olanda e in Europa.

Dalla lite Ibra-Lukaku “devono capire che i giganti del calcio sono un esempio per tutti”, all’investitura di Barella come miglior centrocampista italiano “non può ancora definirsi il miglior centrocampista italiano perché bisogna analizzarne il rendimento dopo più anni”. (alfredopedulla.com)

La notizia riportata su altri media

Seedorf ha parlato ovviamente di Milan-Inter, derby che si giocherà a partire dalle ore 15: “Il senso del derby lo decidono i tifosi in base a come lo vivono, e per loro è sempre derby. «Spero abbiano riflettuto: sono due giganti del calcio, hanno la responsabilità di promuoverlo nel modo migliore». (Pianeta Milan)

PERCHÉ- «Noi inteso come il mondo del calcio. UN GRANDE RIMPIANTO- «Il rimpianto in questo senso è il Milan: per contratto dovevo partire a giugno, ho accettato di arrivare prima e poi non ho potuto continuare. (MilanNews24.com)

Per quanto è ambizioso, Paolo non starà molto tempo a parlare di quarto posto» COSA MI PIACE- «Che è tornato ambizioso, solido, con chiarezza societaria. (MilanNews24.com)

"Barella è fra quelli più in forma: per dire migliore va visto il rendimento di tutto un anno, se non di anni. Come può vincere questo derby il Milan e come l’Inter? (fcinter1908)

Le dichiarazioni dell’ex centrocampista di Milan e Inter. Clarence Seedorf ha parlato a La Gazzetta dello Sport verso Milan-Inter. – «Le grandi squadre devono essere pronte a stare dentro a tutto. (Juventus News 24)

Infine l'accusa: "Da lì in poi ho avuto pochissime offerte in Italia, in Olanda e in Europa L'ex fuoriclasse olandese: "Anticipai il mio arrivo sulla panchina rossonera, non mi fu concesso di proseguire. (La Gazzetta dello Sport)